Politica

Carceri: la via della clemenza

ROMA, 4 MARZO 2014 – L’Aula della Camera ha approvato – con 325 voti favorevoli, 107 contrari e 42 astensioni - la risoluzione della commissione Giustizia di Montecitorio che recepiva gli indirizzi del messaggio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, trasmesso lo scorso 7 ottobre 2013, relativo alla situazione delle carceri in Italia, in cui venivano contemplati anche i “rimedi straordinari” per l’emergenza carceraria, come l’amnistia e l’indulto.

Nel suo messaggio, il presidente della Repubblica parlava di «condizione umiliante in cui l'Italia viene a trovarsi per la violazione dei principi sui diritti dei detenuti».
La relazione non esclude quindi il ricorso alle misure straordinarie di clemenza; inoltre, pone l’accento sull’introduzione di meccanismi di probation, sul potenziamento delle pene alternative al carcere, sull’espiazione della pena dei detenuti stranieri nei loro Paesi di origine, sull’attenuazione degli effetti della recidiva e sulla necessità di aumentare la capienza degli istituti penitenziari per ridurne il sovraffollamento.[MORE]

«Siamo sicuramente sulla buona strada, con misure strutturali – ha dichiarato in Aula Donatella Ferranti (Pd), presidente della commissione Giustizia - in linea anche con i più recenti studi empirici secondo i quali per ridurre il rischio di recidiva e l’effetto delle porte girevoli occorre piuttosto puntare su misure alternative alla detenzione. E però, se è chiaro che il legislatore ha inteso superare l'ottica degli interventi emergenziali, occorre affiancare le misure strutturali con l’attuazione definitiva del piano carceri e recuperare l’intero sistema penitenziario gravemente depauperato in termini di risorse umane ed economiche».

In merito alle misure straordinarie di clemenza, la Ferranti avverte: «Senza dubbio rappresentano rimedi di immediato impatto deflattivo, ma implicano da parte del Parlamento e delle forze politiche un’assunzione di responsabilità politica di cui bisogna essere ben consapevoli».

Sul punto, la responsabile Giustizia del Pd Alessia Morani, intervenendo nel dibattito, ha precisato che per il Pd «i provvedimenti di clemenza – risultano - inefficaci. La via della clemenza è un alibi per la politica che non vuole fare scelte strutturali».

(Foto: prisondial.com)

Domenico Carelli