Politica
Carceri, Clemenza e Dignità: è ora di uscire dalla logica del detenuto ignoto
ROMA, 31 AGOSTO 2012- “Con il recente e triste accadimento di Udine, salgono a 36 i suicidi nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno.” Lo dichiara in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di Clemenza e Dignità. “Il 36, - prosegue - però è semplicemente un numero, come potrebbe essere anche il 114.” “I numeri, a cui costantemente si fa ricorso nella tragedia penitenziaria, - rileva - descrivono precisamente una quantità, ma gli stessi numeri da soli non sono in grado di descrivere altrettanto esaustivamente la qualità delle cose che sono assoggettate al calcolo.” “E’ necessario, quindi, - spiega – al di là del giudizio di disapprovazione sui comportamenti pregressi, aggiungere sempre che stiamo trattando di persone, di uomini e donne in carne ed ossa, che evidentemente avevano anche loro un volto, una storia personale, degli affetti, una fede o comunque delle speranze.” “Pertanto, - sottolinea - se non altro per il rispetto che meritano tutti i defunti, sarebbe cosa civile uscire finalmente dalla logica del detenuto ignoto.” “In sostanza, - conclude - sarebbe una bella manifestazione di progresso civile e sarebbe cosa molto utile per ricordare alla gente che stiamo vertendo di esseri umani, se i media, anzichè limitarsi a descrivere la tragedia carceraria mediante l’aritmetica dei decessi, iniziassero a fare giornalismo d’inchiesta per far conoscere al pubblico i volti e soprattutto le storie di queste persone che non ci sono più.”[MORE]
(notizia segnalata da movimento clemenza e dignità movimento clemenza e dignità)