Cronaca

Carcere Padova, agente penitenziario si suicida: era coinvolto nell'inchiesta del Due Palazzi

PADOVA, 11 AGOSTO 2014 – Brutte notizie arrivano dal carcere Due Palazzi di Padova, dove un agente penitenziario si è suicidato questa mattina all’interno della sua stanza. L’uomo, 40 anni, secondo quanto riporta il Mattino di Padova, sarebbe uno degli agenti coinvolti nell'inchiesta su un giro di droga e telefonini ai detenuti, avviata alcune settimane fa dalla procura di Padova e che aveva portato a diversi arresti. Il 40enne era infatti agli arresti domiciliari nella sua camera nella caserma degli agenti del Due Palazzi.[MORE]

Di fine luglio la notizia di un altro suicidio, sempre di un agente detenuto al Due Palazzi, anch'egli coinvolto nell'inchiesta.

Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, in merito al suicidio dell'agente penitenziario all'interno del carcere di Padova, dove era ai domiciliari, parla di “tragedia inquietante” e ricorda come “la notizia dell'operazione congiunta Polizia di Stato - Polizia Penitenziaria che ha portato all'arresto di 15 persone, tra cui 6 agenti di Polizia penitenziaria, per traffici illeciti nel carcere di Padova lo scorso luglio ci sconvolse”.

“Avevamo sottolineato che, fermo restando che una persona è colpevole solamente dopo una condanna passata in giudicato, deve essere chiaro che non appartengono certo al Dna della Polizia Penitenziaria i gravi comportamenti dei quali sono accusati i sei poliziotti. La responsabilità penale è personale e chi si è reso responsabile di gravi reati, una volta acquisite le prove certe e inequivocabili, ne deve pagare le conseguenze. Il tragico epilogo della vicenda per uno degli agenti coinvolti, che oggi si è tolto la vita, ci inquieta ed angoscia, e ci colpisce dal punto di vista umano”.

Federica Sterza