Mario Cercielllo il Carabiniere ucciso: uno dei due americani fermati confessa
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ROMA, 27 LUGLIO - Carabiniere ucciso: uno dei due americani fermati confessa avevano rapinato un pusher per vendicarsi di una 'truffa' Uno dei due ragazzi americani fermati ieri pomeriggio per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Cercielllo Rega ha confessato in tarda serata di essere stato lui ad uccidere a coltellate il carabiniere. Secondo quanto ricostruito il presunto omicida ed il suo amico avevano rapinato un pusher a Trastevere per 'vendicarsi' della truffa subita dopo aver acquistato aspirina invece della cocaina.
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Aggiornamento
CC ucciso: occultamento arma, fermati si accusano a vicenda Si sarebbero accusati reciprocamente i due statunitensi fermati per la morte del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma con 8 coltellate, riguardo l'occultamento del coltello. L'arma è stata trovata dai carabinieri all'interno della stanza dell'albergo dove i due giovani alloggiavano ed è stata indicata dallo stesso Elder, ritenuto l'esecutore materiale, come l'arma del delitto.