Cronaca

Capua come Torino, DSM come THYSSENKRUPP: tre operai morti asfissiati da esalazioni tossiche

CASERTA  – Tre operai, tre famiglie, un vuoto incolmabile. L’ombra delle morti bianche riaffiora paurosamente in provincia di Caserta. Era dai tempi dell’incendio alla Thyssenkrupp che un incidente sul lavoro non provocava una strage così immane.
Tre operai sono morti per asfissia nel drammatico incidente sul lavoro consumatosi ieri intorno alle 9,30 a Capua, in provincia di Caserta. Antonio Di Matteo, 63 anni, Giuseppe Cecere, 50, e Vincenzo Russo, 43, si stavano occupando dei lavori di manutenzione adi una cisterna della ditta farmaceutica olandese Dsm. [MORE]
Pochi minuti dopo un esalazione di fumi tossici o un guasto tecnico all’interno del gigantesco silos alto sette-otto metri ne ha provocato rapidamente la morte. Due corpi sono stati recuperati subito dai soccorritori, mentre solo intorno alle 14 è stato recuperato anche il terzo.
All'esterno dell'industria chimica di Capua si sono immediatamente radunati familiari e amici delle vittime. Dolore e disperazione erano impressi come piaghe nei loro volti. Sono accorsi successivamente anche numerosi residenti nella zona che hanno portato la loro solidarietà ai familiari degli operai deceduti.


LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto accertato dai vigili del fuoco di Caserta che hanno prestato i primi soccorsi a Capua, quando i corpi dei tre operai deceduti sono stati estratti dalla cisterna il loro aspetto era cianotico, prova inequivocabile che erano privi di ossigeno. «Non si sa se abbiamo o meno respirato fumi tossici e che cosa abbia tolto loro l’ossigeno», ha dichiarato l’ingegnere dei Vigili del fuoco Giovanni Dedona.
I tre operai della ditta Errichiello di Afragola stavano montando un ponteggio per la manutenzione ordinaria della vasca. Un'operazione di routine al termine della fase più complicata dei lavori. «L’impianto era fermo da circa un mese», ha aggiunto Dedona. «Un ulteriore elemento che rende poco chiare le cause di quanto avvenuto». L’area è stata posta sotto sequestro su disposizione del sostituto procuratore della procura di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie.
Sulle salme dei tre operai sarà disposta l'esame autoptico che chiarirà dinamica e cause del decesso.


NAPOLITANO
– In una nota, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso tutto il suo dolore in riferimento all'incidente di Capua e a quello di Pistoia - dove un operaio è morto schiacciato da un macchinario - esprimendo «la commossa partecipazione al dolore delle famiglie e delle comunità colpite». Il capo dello Stato, recita il comunicato, «raccoglie la diffusa indignazione per il ripetersi di incidenti mortali causati da gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori in operazioni di manutenzione nei silos simili a quelle che già più volte in precedenza hanno cagionato vittime». «Il Capo dello Stato - conclude la nota - confida nella rapidità e nel rigore degli accertamenti da compiere e nella definizione delle normative di garanzia da adottare e far rispettare».


Massimiliano Riverso