Estero

Cappadocia, parte la riqualificazione delle città sotterranee

 NEVSEHIR (TURCHIA), 5 DICEMBRE 2013 - La vita in Cappadocia che si svolgeva centinaia di anni fa verrà fatta rivivere con un progetto che prevede la creazione di una mostra tematica e sculture in cera d'api. Le attività commerciali intorno alle città sotterranee verranno rimosse per evitare l'inquinamento visivo. L'area maggiormente interessata è la zona remota di Kaymakli, che ospita una delle tante città sotterranee dall'inconfondibile fascino, in uno dei luoghi più suggestivi al mondo.

La città sotterranea di Kaymakli fu costruita come rifugio dalle migliaia di persone che abitavano la “Terra dei bei Cavalli”, per difendersi dalle incursioni nemiche. I tunnel e i cunicoli che si intersecano vanno a collegare spazi organizzati, dove i rifugiati solevano svolgere anche lunghi periodi di tempo. Quello stile di vita verrà riproposto presto ai turisti locali e stranieri.

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Il sindaco della città di Kaymakli, Halit Elma, ha dichiarato che il progetto ha l'intenzione di riqualificare l'area da un punto di vista turistico. Il progetto faciliterà anche il lavoro delle guide, grazie al progetto di una mostra tematica e delle sculture in cera d'ape che racconteranno la vita quotidiana della città. Il progetto sarà terminato entro il 2014, prima dell'inizio della nuova stagione, e prevederà la riqualificazione di tutta l'area, oltre alla creazione di numerosi posti di lavoro. Il costo totale ammonta a 5,5 milioni di lire turche.

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)