Cronaca

Capodogli a Vasto: trovato gas nel sangue. Grillo: colpa delle petroliere

VASTO (CH), 15 SETTEMBRE 2014 – È stato trovato del gas nel sangue dei tre capodogli deceduti sulla spiaggia di Punta Penna, a Vasto (CH), lo scorso 12 settembre. Secondo Legambiente, non ci sono dubbi: la colpa è della tecnica di ispezione, nota come air-gun, utilizzata dagli impianti petroliferi.

Morti tre Capodogli femmine per la presenza di gas: una era incinta. Assomineraria: “sono anni che non utilizziamo l’air-gun”

Sono giunte le perizie che stabiliscono la morte dei tre capodogli: nel loro sangue c’era del gas. I tre animali erano tutte femmine e una di loro era incinta. Secondo Legambiente, questa pratica, che spara, ogni 5-10 minuti, aria compressa per identificare la presenza di giacimenti petroliferi nel sottosuolo, provoca un risalimento precoce in superficie della fauna marina, nonché una perdita di orientamento, portando gli animali alla morte. ‹‹Sono anni che nell’Adriatico italiano non vengono effettuati rilievi geofisici di sismica e riflessione›› precisa in una nota l’Assomineraria, spiegando che, qualora fosse plausibile che l’utilizzo di questa tecnica abbia condotto gli animali alla morte, non vi è alcuna correlazione tra l’attività di air-gun e il disorientamento dei cetacei. Inoltre, uno dei capodogli aveva in bocca una rete.

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Legambiente: vertenza per “Adriatico bene comune”. Grillo sul blog: #NontoccateilMeditteraneo

Legambiente avverte: la pratica dell’air-gun nell’Adriatico potrebbe incrementarsi. Secondo il decreto Sblocca Italia, infatti, è previsto di “valorizzare i non trascurabili giacimenti di idrocarburi presenti sul territorio nazionale” e, pertanto, sono stati ipotizzati investimenti per 15 milioni di euro. Legambiente ha quindi proposto una vertenza da presentare all’Unione Europea sul mare “Adriatico bene comune”: lo scopo è quello di dare ‹‹un quadro di certezza e rafforzare le norme sugli interventi necessari per la tutela e la valorizzazione di questa grande risorsa››.

Intanto, Beppe Grillo si scaglia contro le petroliere nel suo nuovo post sul blog, #NontoccateilMeditteraneo. ‹‹Lo spiaggiamento dei 7 capodogli (di cui 3 morti e 4 salvati grazie ai cittadini e alla marineria vastese) sulle coste abruzzesi vicino la riserva naturale di Punta Aderci è quasi certamente dovuto agli effetti della ricerca petrolifera in mare e l'utilizzo di tecniche di esplorazione del sottosuolo, come l'air-gun, che provocano traumi dalle conseguenze anche letali alle specie animali presenti›› comincia Grillo nel suo post, citando anche il decreto Sblocca Italia e ricordando che, già a febbraio, il Movimento 5 Stelle aveva chiesto garanzie per difendere il territorio marino ai ministre dell’Ambiente e degli Affari Esteri, ‹‹ministeri che sono rimasti sordi alle nostre richieste. E oggi, come la storia dei capodogli dimostra, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti››.

Erica Benedettelli

[immagine da blitzquotidiano]