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CATANZARO, 16 MARZO 2013 - Prosegue sempre sul solco della mancata trasparenza la già vecchia gestione Abramo. Sì, perché stupisce, per non dire allarma, quanto si legge nell'articolo 8 del “Regolamento di adozione determinazioni dirigenziali” modificato proprio da lui (d.g.390/2012), dopo le pressioni dell’opposizione, qualche mese fa: «Le Determinazioni Dirigenziali, in forma integrale (esclusi gli allegati), vengono pubblicate sul sito Istituzionale del Comune di Catanzaro - sezione” Albo Pretorio on Line”, con effetto di pubblicità legale»
Delle volte basta una parentesi per far venire i brividi: la dicitura "esclusi gli allegati", lascia sgomenti.
Perché non verranno pubblicati gli allegati delle determinazioni dirigenziali? Non fanno anche esse parte di un documento ufficiale? C’è qualcosa da nascondere? Che vuol dire, quindi, integrale secondo il primo cittadino? I catanzaresi non meritano di conoscere tutto ciò che si scrive nei documenti del loro Comune? Non hanno il diritto di sapere per filo e per segno come i loro soldi vengono spesi e chi viene pagato con le pubbliche risorse?
Queste pratiche, questi giochetti, sono il segno del disprezzo dell'Amministrazione Abramo verso i cittadini e i loro diritti. Verso la trasparenza.
La città ha bisogno di risposte, ecco perché, dopo non averne ricevuto nessuna alla mia prima sollecitazione fatta nel 2012 (prot. 86982), ho inoltrato una nuova richiesta (prot. 22196) in merito, al Segretario Generale del Comune di Catanzaro.
Abramo vuole rendere Catanzaro un esperimento per le industrie militari, un grande fratello pieno di telecamere invasive e dai dubbi vantaggi, ma dovrebbe iniziare prima a rendere trasparente la sua amministrazione.
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Vincenzo Capellupo – Consigliere comunale PD
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