Cronaca

Caos sanità Calabria e boom positivi, +680. Passo indietro Eugenio Gaudio

Caos sanità Calabria e boom positivi, +680. Passo indietro Gaudio. Aumentano ricoveri in terapia intensiva
CATANZARO, 17 NOV - Nel giorno in cui si registra il boom di contagi (+680), in Calabria, da oltre una settimana dichiarata "zona rossa", scoppia il caos nella sanità divenuta totalmente acefala dopo la terza rinuncia negli ultimi dieci giorni.
L'ex rettore della Sapienza di Roma Eugenio Gaudio, infatti, ha fatto sapere di non accettare l'incarico ricevuto appena ieri dal Governo di commissario ad acta. "Motivi personali, mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro" la motivazione del passo indietro che segue quello di Saverio Cotticelli e di Giuseppe Zuccatelli.

E così, nel pieno della pandemia, la Calabria si ritrova senza una guida del settore più delicato. Il presidente ff della Regione Nino Spirlì ha addebitato ciò che sta accadendo agli 11 anni di commissariamento, rivendicato in capo all'amministrazione regionale la gestione del settore. Intanto il Covid continua la sua corsa. Oltre ai 680 nuovi contagi, con 1.884 soggetti testati ed un numero totale di tamponi nelle ultime 24 ore di 4.344, in Calabria si registrano 7 vittime (187 il totale) e sono in aumento i ricoverati in terapia intensiva che arrivano a quota 53 (+8). I ricoverati in reparto sono 353 (-5) e gli isolati a domicilio 7.332 (+467).

Crescono anche i guariti, giunti a 3.145 (+203) mentre i casi attivi sono 7.738. Oggi intanto, è stata individuata l'area dove sorgerà l'ospedale da campo previsto per Crotone. Sarà installato nel parcheggio di via Giovanni Paolo II, tra l'ospedale 'San Giovanni di Dio' e lo stadio Ezio Scida. Si tratta di una tensostruttura che potrà ospitare 20 posti letto destinata a pazienti covid che servirà ad alleggerire la pressione sull'ospedale di Crotone dove il reparto covid da 40 posti è ormai saturo.

L'installazione sarà realizzata entro questa settimana. Domani, invece, resterà chiuso il Tribunale di Castrovillari dopo la scoperta della positività di due cancellieri. La chiusura è stata decisa per consentire la sanificazione dei colleghi. Messi in quarantena i colleghi d'ufficio dei cancellieri.