Politica

Caos Regionarie, M5S:"In Sicilia ci saremo"

PALERMO, 12 SETTEMBRE – Non arretra di un millimetro il MoVimento 5 Stelle dopo il caso relativo alle cosiddette “Regionarie” in Sicilia. “Il MoVimento ci sarà, non c’è nessun rischio caos” si legge infatti su una nota apparsa sul blog di Beppe Grillo, che precisa inoltre come “il tribunale abbia semplicemente accolto il ricorso di un iscritto che vuole essere in lista, e come misura cautelare ha sospeso le regionarie”.[MORE]

Il MoVimento parteciperà dunque alle elezioni, e lo farà “seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale” si legge ancora nel post. Prosegue intanto il minitour di Giancarlo Cancelleri, candidato del MoVimento alla presidenza della Regione Sicilia, insieme a Luigi Di Maio: in programma oggi un incontro con gli allevatori ed i pescatori nel messinese.

Sempre dal blog pentastellato, Beppe Grillo e Davide Casaleggio hanno dato appuntamento ai sostenitori a Rimini, per la tre giorni di festa nazionale del MoVimento. Sabato 23 è prevista la proclamazione del candidato premier, il quale sarà poi impegnato nel pomeriggio di domenica 24 a rispondere alle domande dei cittadini e della stampa. In programma anche l’organizzazione di tornei sportivi.

Sono arrivate intanto anche le prime reazioni degli altri esponenti politici circa l’intervento del Tribunale di Palermo. Per Michele Anzaldi, deputato del PD, si tratta della “conferma della totale incapacità e inadeguatezza dei cinquestelle”. “Se non riescono neanche a scegliersi il candidato […] come potrebbero essere in grado di gestire una macchina amministrativa complessa come quella siciliana?” ha poi ironicamente chiesto su Facebook l’onorevole.

Anche il candidato del centrosinistra alle elezioni siciliane, Francesco Micari, ha commentato l’accaduto. “Mi auguro che tutto venga chiarito, e che Cancelleri possa proseguire la propria campagna elettorale regolarmente. Noi intendiamo vincere sul campo, non grazie alla decisione di un Tribunale” ha dichiarato Micari, sottolineando però come la vicenda “debba far riflettere su quanto avviene all’interno del MoVimento”.

Paolo Fernandes

Foto: huffingtonpost.it