Cronaca

Caos nel M5S? Una montatura mediatica. Beppe Grillo e le paure del Sistema

ROMA 27 FEBBRAIO 2014 - Che polverone innalzato dai quotidiani a causa dell'espulsione dei Senatori 5 Stelle dissidenti: probabilmente siamo talmente abituati alla compravendita dei parlamentari che osservare una forza politica privarsi dei numeri, risuona alquanto paradossale. Eppure sul Web quanto sul cartaceo è iniziata una campagna mediatica tesa a indicare il M5S come un partito, scoppiato, nel caos e sul punto di dissolversi.[MORE]

Taluni hanno posto l'accento sulla presunta decisione antidemocratica di Grillo: nonostante sia stata la base del Movimento, attraverso la Rete, a votare per l'espulsione dei dissidenti. Coloro che inneggiano a gran voce alla democrazia, inveendo pesantemente contro il comico genovese, saranno gli stessi che hanno permesso a tre governi di insediarsi in modo abusivo (senza il suffragio elettorale) a Palazzo Chigi.

La carta stampata, specie i giornali che sono manifestazione palese di determinati "poteri forti", farà di tutto per screditare il Movimento in vista delle elezioni europee: troppa è la paura di ritrovarsi una forza d'opposizione sempre agguerrita e legittimata da numeri elettorali, che potrebbe anche crescere ulteriormente, superando la soglia di quel 25% ottenuto alle Politiche 2013. Causa-effetto: il Sistema trema e reagisce come può.

Fabrizio Vinci vinci@usa.com