Cronaca

Cantone: senza di noi Expo sarebbe stata terreno di conquista per la Mafia

MILANO - Dopo le polemiche dei giorni scorsi in merito all'utilità dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, torna a parlare Raffaele Cantone che - in un intervista a La Stampa - rivendica il ruolo svolto dall'ANAC ad Expo.

[MORE]Cantone è convinto che senza l'Autorità le infiltrazioni a Expo sarebbero state ben più vaste di quelle emerse ieri con gli arresti milanesi. "Grazie a noi, alla Prefettura e alla Procura la città di Milano ha dimostrato di saper reagire. Questa indagine del procuratore aggiunto Ilda Boccassini - spiega Cantone - ha colpito una proiezione imprenditoriale di una famiglia mafiosa di Enna. Il combinato disposto tra controlli amministrativi, indagini penali e controllo delle procedure e delle assegnazioni degli appalti ha impedito che Expo 2015 diventasse un territorio di conquista per clan mafiosi e consorterie criminali".

La prova del ruolo svolto dall'Anticorruzione "sta in una intercettazione riportata dall'ordinanza di custodia cautelare e pubblicata sui siti di informazione: "La tavola era già apparecchiata è arrivata l'Anticorruzione ed è saltato il pranzo". Lo dicono loro. E io non posso che essere soddisfatto".

"Senza le 80 interdittive antimafia della Prefettura di Milano - conclude - senza le retate della Procura, senza i nostri rigorosi controlli, cosa sarebbe diventata Expo 2015?".

Nella giornata di ieri, 6 luglio, la Guardia di Finanza ha eseguito 11 arresti, di cui 4 ai domiciliari, su richiesta dei magistrati milanesi antimafia Sara Ombra e Paolo Storari, coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere finalizzata a favorire gli interessi di Cosa Nostra, in particolare la famiglia Pietrapersa di Enna, a riciclaggio e frode fiscale.

Al centro dell'inchiesta c'è il consorzio di cooperative Dominus Scarl, specializzato nell'allestimento di stand, il quale ha lavorato per la Fiera di Milano dalla quale ha ricevuto in subappalto l'incarico di realizzare alcuni padiglioni per Expo tra cui quello della Francia e e Guinea equatoriale.

Daniele Basili

(fonte immagine: huffingtonpost.it)