Cronaca
Candidatura olimpiadi Roma 2020,attesa per la decisione del Governo
ROMA, 14 FEBBRAIO 2012 – Si stà svolgendo in queste ore a Palazzo Chigi l’atteso Consiglio dei Ministri al termine del quale il Premier, Mario Monti, annuncerà ufficialmente la decisioni del Governo in merito alla candidatura della città di Roma per le Olimpiadi del 2020. Al termine del Consiglio è previsto l’atteso incontro del capo del governo con il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, i presidenti del comitato organizzatore Gianni Letta e Mario Pescante, il presidente del Coni Gianni Petrucci. Trapelate alcune indiscrezioni in base alle quali il governo sarebbe orientato a non appoggiare la candidatura della città ad ospitare la manifestazione olimpica nell’edizione del 2020. Troppi i dubbi e le perplessità in un momento storico difficile per il paese che si trova a fronteggiare una grave crisi economica. Il comitato promotore della candidatura ha lavorato in questi mesi cercando di trovare il maggior numero di finanziatori privati ed anche un sostegno bipartisan a quella che, a detta di molti, sarebbe una grande possibilità di rilancio non solo per la capitale ma anche per l’intero paese.[MORE] C’è chi però mostra forti dubbi al riguardo come Antonio Di Pietro, leader dell’ Idv, che a proposito di Roma 2020 così si è espresso in una dichiarazione rilasciata a TgCom24 “ Ci sono casi in cui le Olimpiadi hanno rilanciato la città, come Barcellona, altri casi, come Atene, in cui è stato un disastro. Chi paga queste Olimpiadi? Meglio farle che non farle, ma farle fare a persone pulite e con capitali privati. Bisogna fare attenzione, la prima cosa a cui bisogna pensare non è cosa fare di bello ma cosa bisogna evitare. Perché alla fine i soldi ce li rimette sempre lo Stato".
A proposito dei costi i numeri presentati al Governo parlano chiaro. Si tratta di 380 milioni di euro di finanziamenti privati utili a completare il progetto presentato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava per la costruzione di una vera e propria “ Città dello sport “ a Tor Vergata, la costruzione di due palasport e di un velodromo che, attualmente, rappresenta la spesa più importante per la realizzazione del sogno olimpico. Tutto questo ridurrebbe l’apporto statale al finanziamento di soli 120 milioni di euro che, tra l’altro, verrebbero prelevati dai fondi stanziati per Roma Capitale e renderebbero così l’operazione olimpiadi un “ affare in attivo “. Oltre che sul fattore economico Alemanno punta molto anche sul fattore “ politico “, ponendo l’accento sull’appoggio bipartisan che ha ottenuto la candidatura di Roma 2020, appoggio che sarebbe espressione della larga maggioranza che sostiene proprio l’esecutivo Monti in Parlamento. Favorevoli sono infatti Pdl, Pd e Terzo Polo mentre forti dubbi, come sottolineato sopra, arrivano dalle file dell’ Idv e della Lega. Un no deciso anche dai banchi dei Verdi che insistono sull’inopportunità di spendere in questo modo i soldi dei contribuenti, un ritiro della candidatura rappresenterebbe un atto di saggezza e rispetto nei confronti degli italiani. La decisione in questo momento è nelle mani del Governo. Atteso l’annuncio per questo pomeriggio mentre tutti i membri del Comitato promotore si sono recati a Palazzo Chigi in vista dell’incontro con l’esecutivo che avverrà subito dopo la fine del Consiglio dei Ministri.
Daniela Dragoni