Cancro ai polmoni importante scoperta che permette la diagnosi con 2 anni di anticipo

Cancro ai polmoni importante scoperta che permette la diagnosi con 2 anni di anticipo
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Mentre il Governo Italiano preferisce tagliare sui fondi alla ricerca - a differenza di tutte le altre nazioni che ci investono - i ricercatori continuano a dimostrare ( anche se sappiamo benissimo tutti che ciò non è necessario per il valore in sè della ricerca ) come sia fondamentale il lavoro svolto da essi ai fini del progresso medico - scientifico a tutela soprattutto della salute e della prevenzione .[MORE]

Un'importantissima scoperta giunge dai ricercatori dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano , guidati da Ugo Pastorino e Gabriella Sozzi , i quali dopo 5 anni di lavoro hanno messo a disposizione del campo medico una rivoluzione per la diagnosi dei tumori ai polmoni. Tramite questa innovazione si punta a superare la Tac Spirale ( che rappresenta il più avanzato sistema di screenig radiologico ) riuscendo a diagnosticare con 2 anni di anticipo la della formazione del cancro - e la sua aggressività - prima che esso diventi visibile tramite l'utilizzo della Tac Spirale .

COME FUNZIONA QUESTA IMPORTANTISSIMA SCOPERTA : I ricercatori hanno individuato - dopo anni e anni di studio del sangue - 24 MicroRna ( molecole ) responsabili delle alterazioni e dei processi di formazione del tumore . Sul paziente gia affetto da tumore 13 MicroRna illustrano il livello della malattia che è gia in corso , mentre 11 MicroRna ne illustrano l'aggressività . Su un paziente in cui il tumore ai pomoni non è stato diagnosticato 15 MicroRna individuano o meno se vi è rischio di andare incontro alla malattia , mentre i rimanenti 9 MicroRna individuano il grado di aggressività

Nei prossimi mesi dovrebbe avere inizio la sperimentazioni su pazienti " volontari " e fortemente a rischio perchè fumatori , i quali saranno seguiti per 5 anni e provare o meno se una volta avuta la diagnosi positiva ( i 2 anni di anticipo rispetto alla formazione del tumore ) il tumore si svilupperà o meno.

La ricerca continua a fare progressi e passi da gigante nonostante assurdi tagli e poco interesse da parte di chi ci governa.

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Scritto da Damiano Carchedi

Giornalista di InfoOggi

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