Cancellieri: "Lotta alla mafia maggiore priorità", "Agenzia beni confiscati scommessa più forte"
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PALERMO, 25 NOVEMBRE 2011 - "La nostra maggiore priorità riguarda la lotta alla mafia. E lavoreremo in tal senso affrontando tutte le componenti per attuarla", lo ha detto Anna Maria Cancellieri, ministro degli Interni, in occasione dell’incontro con i prefetti delle nove province siciliane, svoltosi questa sera in Prefettura a Palermo. [MORE]
''Credo che quella dell'Agenzia per la gestione dei beni confiscati sia la scommessa più forte su cui dobbiamo puntare, perché é molto importante che i beni confiscati vengano al più presto riutilizzati, per dare delle risposte significative sul tema della legalità. Proprio oggi, ha proseguito, sono stati varati i regolamenti di attuazione per l'attività dell'Agenzia e così facendo l'abbiamo dotata di quello strumento giuridico che serviva per completare e riuscire al meglio la sua attività”. A tal proposito, Giuseppe Caruso, direttore dell'Agenzia nazionale dell'amministrazione e destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, dopo l'incontro nella sede palermitana dell'Agenzia con il ministro dell'Interno, ha aggiunto "Mi auguro che sul fronte della lotta a Cosa nostra la linea del nuovo governo sia la stessa del precedente esecutivo”. Caruso considerando la velocità con cui è stata realizzata la sede di Palermo dell'Agenzia, ha sottolineato “Mi auguro che entro metà dicembre sia pronta anche la sede di Milano e il 31 gennaio quella di Napoli. Il ministro conosce bene la realtà siciliana e la sua presenza a Palermo e' significativa dell'attenzione posta nei confronti della città e della sede dell'Agenzia".
La Cancellieri ha poi evidenziato come i prefetti abbiano fatto un quadro esaustivo della situazione delle varie province siciliane, da cui è emerso, ma già si sapeva, che “ci sono province in cui il fenomeno mafia e' molto sviluppato, altre che possono ritenersi quasi delle isole felici perché la Sicilia e' a macchia di leopardo".
Al termine della riunione il ministro dell’Interno, commentando con i giornalisti le dichiarazioni del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha detto “Non vorrei dare risposte ed essere superficiale, perché questi sono argomenti che meriterebbero un svisceramento particolare. Una cosa e' certa, ma non riguarda solo Roma, riguarda il Nord Italia che e' un territorio nel quale la criminalità organizzata, non solo mafia ma anche 'Ndrangheta e Camorra, va ad investire e Roma non e' esente. Poi, dove sia la testa della mafia non sta a me dirlo e andare ad sviscerare la questione".
Sara Marci
(Fonti: Ansa, Adnkronos)