Politica
Cancellieri in Senato: «Addolorata per l'uso della vicenda, ma non voglio essere d'intralcio».
ROMA, 5 NOVEMBRE 2013 - Un lungo applauso ha fatto seguito alle parole del Ministro di Giustizia Anna Maria Cancelleri che in Senato, pochi minuti fa ha spiegato ai senatori il suo ruolo sulla scarcerazione di Giulia Ligresti.
Il Ministro ha esordito dichiarando: «Non ho mai sollecitato nei confronti di organi competenti la scarcerazione di Giulia Ligresti e non ho mai indotto altri ad agire in tal senso». [MORE]
«Non nego la mia amicizia con Antonio Ligresti. Non voglio eludere il mio rapporto con Antonio ma è un'amicizia nata a Milano e non per motivi lavorativi».
«Mi dispiace per l'uso che è stato fatto della vicenda». E sulla questione Fonsai dice: «Mio figlio è stato trascinato spiacevolmente in questa vicenda. Infatti è entrato in Fonsai per meriti nel 2011, quando io ero una semplice e tranquilla donna in pensione e mai avrei sognato di diventare Ministro di Giustizia».
«Mi dispiace aver creato tale situazione, la mia azione è stata di empatia con una persona in difficoltà. Ma oltre quella telefonata, a tratti forse travisata per le parole da me pronunciate, non ho adottato nessun provvedimento né condizionamento. Ho agito come fatto in altri casi».
In chiusura la Cancellieri si dice disposta a dimettersi qualora sentisse «inclinata la stima istituzionale nei miei confronti». «Sono addolorata per l'uso della vicenda, ma non voglio essere d'intralcio. Stop alla caccia delle streghe».
Sergio Sulmicelli
(foto da repubblica.it)