Canale di Sicilia: M5S contro le trivellazioni petrolifere. C'è chi dice "Sì"
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PALERMO, 11 FEBBRAIO 2013 - ll presidente della commissione Ambiente dell'Ars. il deputato del Movimento Cinque Stelle, Giampiero Trizzino, ha convocato per domani alle ore 10.00 una audizione pubblica con associazioni ambientaliste, autorità ed esperti per cercare di fermare le trivellazioni nel canale di Sicilia. L'incontro – che si terrà nella sala rossa dell'Assemblea regionale siciliana - fa seguito ad un appello lanciato da Greenpeace per cercare di salvare una delle aree più ricche di storia e di diversità biologiche del Mediterraneo.[MORE] A tal fine l'associazione ambientalista ha già raccolto le adesioni di 49 sindaci siciliani, del precedente governo regionale, di numerose associazioni di categoria e di quasi 60.000 cittadini.“In questa fase – sostiene Greenpeace - è importante che la nuova giunta regionale confermi al più presto l’opposizione della regione Sicilia a questi progetti che mettono a rischio non solo l’ambiente, ma anche l’economia delle comunità locali. E’ importante creare un fronte comune contro questa minaccia e rilanciare una discussione pubblica e informata sui temi dell’energia, del cambiamento climatico e della protezione del mare”. All'incontro parteciperanno anche rappresentanti del Wwf e di Legambiente.
Ufficio stampa gruppo parlamentare M5S
MESSINA, 11 FEBBRAIO 2013 - All'attenzione del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo, sono in disaccordo con la vostra decisione di ostacolare eventuali trivellazioni nel canale di Sicilia. Questa scelta, presa in autarchia, sembra denotare un principio di politicizzazione del M5S verso talune forze ambientaliste. Prima di schierarsi pro o contro una simile iniziativa sarebbe opportuno, nello spirito del movimento fondato da Grillo, chiedere ai Siciliani se sono favorevoli o contrari. Personalmente sono favorevole ad eventuali sondaggi del sottosuolo marino: ostacolarli potrebbe risultare un'opzione contraria al progresso e probabilmente controproducente a livello economico per la Sicilia; ma la mia è un’opinione. Proponete una sorta di referendum via mail o sul web: sarebbe un ottimo fondamento di democrazia 2.0.
Fabrizio Vinci