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Canada, 17enne si uccide dopo che gli aggressori pubblicano foto su Facebook

NOVA SCOTIA, 10 APRILE 2013 – Si suicida all’età di 17 anni, R.P., studentessa canadese, stuprata da 4 ragazzi quando aveva 15 anni. La storia è stata raccontata dal Daily Mail. Il tutto ha inizio quando gli aggressori di R.P., postano la foto dello stupro su Facebook.

In pochissimo tempo la ragazza viene tempestata sia sul social network che sul telefonino di insulti. Non solo, anche i suoi compagni di scuola avevano cominciato ad emarginarla. La madre ha raccontato al quotidiano britannico di come la figlia fosse cambiata dopo la violenza. Su una pagina Facebook, in memoria della figlia, Leah Parson, ha raccontato l’aggressione.

La ragazzina «È andata con un amico a casa di un altro. In quella casa, lei è stata violentata da quattro giovani ragazzi. Uno di questi le ha fatto una foto mentre la stavano violentando e ha deciso che sarebbe stato divertente distribuirla a tutti nella scuola e nella comunità, dove è diventata rapidamente virale». E continua «Cambiava spesso umore, e probabilmente si è suicidata in uno dei momenti di disperazione. Ma sono sicura che ha agito di impulso, non voleva davvero togliersi la vita».

La famiglia aveva pure cambiato città, ma questo non era servito a nulla. Ciò che pesava soprattutto alla ragazza era il fatto di non aver potuto avere giustizia. Nessuno degli aggressori infatti, per mancanza di prove, era stato arrestato. «Non hanno nemmeno interrogato i ragazzi se non molto, molto tempo dopo il fatto. Io mi aspettavo lo facessero subito. Voglio che ci si renda conto del ruolo che hanno avuto social media in questa vicenda e come attraverso questi mezzi mia figlia sia stata violata anche dopo lo stupro», racconta la mamma. Ora Leah lotta affinché la figlia possa avere giustizia.[MORE]

(fonte: Corriere della Sera)

Rossana Palazzo