Economia

Camusso critica il governo su riforma pensioni e fisco

ROMA, 10 SETTEMBRE 2015 – Continua lo scontro a distanza tra il premier Matteo Renzi e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, che ai microfoni di Radio Anch'io ha criticato il governo relativamente alla riforma delle pensioni e al fisco, dichiarando: «Il Governo non fa nulla, non ha fatto nulla. La discussione in Parlamento invece ha prodotto molte ipotesi, così come la commissione Lavoro della Camera».[MORE]

In merito allo stop – arrivato ieri – del Ministero dell'Economia alla settima salvaguardia per gli esodati, quindi all'impossibilità di utilizzare i fondi non allocati nel 2013 e 2014 (circa mezzo miliardo) e riassorbiti nelle casse dello Stato, la sindacalista ha sottolineato che si tratta di «una drammatica rottura in totale contrasto con l'intesa sul fondo per gli esodati che era stato dedicato a loro», aggiungendo che questo dimostra come il governo non consideri prioritario «il tema del disagio dei lavoratori e l'ingresso dei giovani nel lavoro».

Sul fronte fiscale invece, la leader Cgil incalza: «penso che il Paese ha un disperato bisogno di una riforma fiscale, un estremo bisogno di agire sull'evasione». Quanto al taglio della Tasi, proposta dal governo, per la Camusso si tratta di una formula «profondamente diseguale» e «non rappresenta una politica di sinistra» dal momento che, «quando si mette sullo stesso piano la tassa sulla prima casa, frutto del lavoro di una vita, e la grande villa non c'è un tema di eguaglianza», ha osservato in via conclusiva.

Domenico Carelli

(Foto: huffingtonpost.it)