Campobasso, fermato imam somalo: progettava attentato a Roma
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CAMPOBASSO, 09 MARZO 2016 – Nel corso di un’operazione della Digos, avvenuta questa mattina nel centro di accoglienza "Happy Family" di Campomarino, in provincia di Campobasso, è stato fermato un imam somalo di 22 anni accusato di star progettando un attentato a Roma. [MORE]
Il 22enne è stato definito un soggetto "pericoloso" a cui era stato negato lo status di rifugiato. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il giovane, ripreso nel centro di accoglienza di Campobasso mentre guardava video di attentati sul suo cellulare, avrebbe collegamenti con il Daesh e altre organizzazioni internazionali per pianificare un'azione terroristica.
Stando al racconto degli investigatori l’imam stava organizzando un attentato terroristico nella capitale, avente come obiettivo la stazione ferroviaria.
Il giovane progettava di fuggire dal centro con l'obiettivo di partire verso la Siria per addestrarsi, per poi tornare in Italia e lanciare l'attacco.
Il Procuratore capo di Campobasso, Armando D'Alterio, spiegando alcuni dettagli dell'operazione effettuata stamani che ha portato al fermo del giovane che aveva richiesto asilo in Italia, ha spiegato: «Abbiamo un riscontro tecnico preciso circa la possibilità che stesse organizzando un attentato a Roma».
Pare che durante la sua permanenza nella struttura l’imam avesse raccolto diversi proseliti per la jihad, ai quali avrebbe chiesto di unirsi a lui nel prossimo viaggio.
Secondo quanto si apprende, il giovane avrebbe detto: «Cominciamo dalla stessa Italia, andiamo a Roma e cominciamo dalla stazione. La guerra ancora continua, Charlie Hebdo era solo il precedente di quello che sta succedendo adesso. C'è una strada più semplice, quella di attrezzarsi e farsi saltare in aria, che è la via più semplice».
Tuttavia, precisano gli inquirenti, il 22enne somalo era in fase di "mobilitazione" ma non ci sono prove che confermino che sarebbe stato in grado di passare a quella "operativa", né dalle conversazioni intercettate né dagli elementi raccolti.
Il giovane imam si trova ora in stato di fermo a Larino insieme a un altro connazionale con l'accusa di «istigazione alla commissione di delitti con finalità di terrorismo».
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha commentato entusiasta su Twitter l’esito dell’operazione: «Arrestato a #Campobasso giovane imam somalo, presunto terrorista. Ancora una volta nostro sistema di #prevenzione ha funzionato».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica