Chiesa e Società

"Campioni di Vita" convegno sport e disabilità nella chiesa San Massimiliano Maria Kolbe

CATANZARO, 11 APRILE 2016 - Comunicazione, sport, disabilità e disagio sociale, sono state queste le tematiche che hanno mosso il convegno “Campioni di Vita” svolto all’interno della parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe presso il parco comm. “Le Fontane” di Catanzaro Lido. [MORE]

Un momento di incontro e riflessione, particolarmente voluto dal parroco della comunità, don Giovanni Scarpino, cancelliere arcivescovile e direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, il quale nei suoi saluti all’inizio del convegno, dopo aver ricordato la figura del Beato Padre Pino Puglisi, quale atleta di Dio, ha puntato il suo intervento su tre parole chiave: desiderio, interesse e azione, fondamentali per l’edificazione della Città dell’Amore. Moderatore dell’incontro, il giornalista e professore Egidio Chiarella, che con grande professionalità ha accompagnato la serata rendendo il tutto maggiormente scorrevole. Riconoscente nei confronti dei tanti che affollavano l’edificio per partecipare all’evento, il prof. Chiarella ha espresso il suo grazie particolare a Mons. Facciolo, vicario generale della diocesi; all’assistente centrale del Movimento Apostolico, don Gesualdo De Luca; a don Vincenzo Lopasso, direttore dell'Istituto Teologico Calabro S. Pio X, come anche al giornalista e scrittore Luciano Regolo; oltre che ai relatori che hanno articolato il convegno.

Una presenza importante ed apprezzata è stata quella di don Gaudioso Mercuri, presidente della Saint Michel, squadra calcistica appartenente alla terza categoria e classificata prima nel girone H della Provincia di Reggio Calabria. Una squadra come un’altra, se non fosse che questa è riuscita a rivoluzionare il modo di interpretare le regole del calcio grazie alla compostezza, alla disciplina e soprattutto alla correttezza dei suoi componenti; metodologia apprezzata e condivisa anche dal Santo Padre, che negli scorsi giorni ha ricevuto il presidente, congratulandosi per l’ottimo lavoro svolto.

In successione ha preso la parola la prof.ssa Anna Maria Mazza, docente di scienze motorie e discipline accademiche, dimostratasi riconoscente per gli anni di servizio verso i suoi alunni; esperienza che ha dato prova di quanto lo sport sia un’attività particolarmente benefica e di primaria importanza per tutte quelle persone affette da handicap. Parole condivise e sottolineate anche dalla dott.ssa Cinzia Sandulli, Presidente del Coni della provincia di Catanzaro, la quale ha voluto definire lo sport come una bussola verso il bene atto a voler divenire esperienza per il corpo di ogni disabile. Nel suo intervento, la dott.ssa Sandulli, ha citato importanti progetti attuati dal Coni, in particolare quello che si svolgerà tra le mura dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro, dove verranno attuate per i bambini presenti nella strutture, vere e proprie “terapie sportive”.

Emozionante e di forte spiritualità è stato l’intervento del giovane sacerdote, don Francesco Cristofaro, parroco nella comunità di Simeri, ma allo stesso tempo presentatore e conduttore televisivo e radiofonico su diverse emittenti locali e nazionali. Il sacerdote ha portato la sua autentica testimonianza di vita, quale disabile perché affetto, sin da giovane età, da una paraparesi spastica alle gambe; disabilità che non gli ha impedito di gioire nella vita, ringraziando il Signore per tutto ciò che Egli ha voluto donargli. Un grazie dal cuore, don Cristofaro, lo ha voluto elargire nei confronti del Movimento Apostolico nella persona della sig.ra Maria Marino; “camminavo nel buio e sbattevo di continuo – ha detto don Francesco – ma con l’arrivo del Movimento Apostolico ho finalmente visto la luce”.

“La pratica sportiva è scuola di vita” lo ha detto con tono di consapevolezza il direttore dell’Agenzia Cattolica d’informazione internazionale “ZENIT”, il dott. Antonio Gaspari, giunto appositamente dalla capitale per partecipare al convegno, che prende il nome dal libro del quale egli stesso è coautore. Prefissandosi come linea guida, il principio che “i veri campioni sono quelli che alimentano e sostengono i più deboli”, Gaspari ha presentato l’opera, discutendo e portando in campo i veri protagonisti di essa: tanti atleti che, nonostante le loro disabilità, sono riusciti a concorrere fino a raggiungere grandi traguardi, divenendo addirittura, affermati campioni olimpionici. “Il sogno è la base della nostra vita – ha detto Gaspari – senza esso, si muore subito”, evidenziando un aspetto importante nella vita di ogni disabile: la voglia irrefrenabile di poter raggiungere e soddisfare i propri sogni, le proprie aspettative, guardando allo sport come una vera e propria àncora di salvezza.

Le conclusione sono andate a Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra; questi ha catturato l’attenzione dei presenti volendo analizzare la figura del “campione di vita”, di come si possa divenire santi anche grazie allo sport, il quale può essere via giusta per una sana formazione.

Terminato il convegno si è poi svolta la celebrazione della S. Messa presieduta dall’arcivescovo e concelebrata da tutti i sacerdoti presenti.

ECCO LA FOTOGALLERY DEL CONVEGNO 

Filippo Coppoletta
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