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Campionati Mondiali Studenteschi: é bronzo per la nazionale italiana maschile
Dall’area sportiva di Monte Mixi arrivano i primi verdetti. Notizia più che positiva per la famiglia azzurra che sconfiggendo l’ostica Francia nel girone unico riservato alle nazionali maschili si classifica al terzo posto alle spalle di Cina e Taipei che questa sera si sfideranno per aggiudicarsi la prima posizione. [MORE]Tanti complimenti agli azzurrini seguiti a Cagliari da Sebastiano Petracca: Alessandro Baciocchi, Maurizio Massarelli, Gabriele Vicario e Dario Loreto che hanno ottenuto in tutto quattro vittorie (Grecia, Turchia, Inghilterra e Francia). Questa mattina nel duello con i transalpini sono andati a segno Baciocchi (2), Massarelli che insieme hanno ottenuto anche il punto nel doppio. “Secondo me è andata molto bene dice Petracca - contro la Francia è stata una partita difficile e durissima, abbiamo vinto gli incontri ma per pochissimo, e questa aumenta la soddisfazione perché i francesi sono notoriamente forti. Il bilancio generale direi che sia positivo, abbiamo perso con la Cina ma onestamente non potevamo fare molto di più, mentre con Taipei si. Per il resto è andato tutto bene, siamo molto stanchi perché il torneo è stato molto faticoso, abbiamo giocato tantissimo. Domani i ragazzi si riposeranno e si concederanno un po’ di divertimento. Poi dopodomani inizieremo con i singoli dove secondo me Baciocchi avrà una testa di serie molto alta, nella speranza che possa arrivare almeno nei primi otto per puntare ad una medaglia. Gli altri devono lottare e cercare di dare il massimo”. Questo invece il commento di Alessandro Baciocchi: “Alla fine abbiamo fatto quello potevamo fare, con Cina e Taipei abbiamo perso abbastanza facile, mentre quelle che dovevamo vincere le abbiamo vinte. Con i francesi dovevamo vincere per forza, altrimenti non ci premiavano e così è stato. Credo di aver giocato bene in questi giorni; per i singoli non so come si svilupperanno, però spero di fare bene, conto di arrivare almeno in semifinale”.
La nazionale femminile perde come da pronostico la gara di semifinale contro la Cina per 4/0. Stasera sarà chiamata a puntare al podio più piccolo nella sfida contro l’Inghilterra. “Siamo riusciti ad entrare nel gioco solo nell’incontro disputato da Laura Galiano al suo esordio qui a Cagliari – dice il tecnico Giuseppe Del Rosso – le altre gare sono state nettamente a loro favore. Il risultato ci sta. La finalina che giocheremo sarà molto equilibrata, perché lo staff inglese dispone di tutti i suoi giocatori effettivi che porta di solito in giro durante l’anno. Li conosciamo bene sono sempre partite molto equilibrate. Dovremo cercare di entrare subito con una mentalità giusta per poter portare a casa il risultato altrimenti come nella gara di ieri con la Francia, si può vincere ma anche perdere se ti gira qualcosa storto”. L’altra finalista sarà Taipei che questa sera incontrerà la Cina.
Nel campionato maschile scolastico avanzano in semifinale la Germania (che incontrerà la Cina), e Taipei che se la vedrà col Lussemburgo. Tra le ragazze Cina e Taipei si scontrano in semifinale, così come Croazia e Grecia. Nei gironi di consolazione altre due sconfitte per i rappresentanti italiani del Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari: i ragazzi soccombono per 4/3 con il Belgio (vanno a segno i soliti Alessio Meloni e Marco Sarigu, doppio compreso), mentre ennesima deriva per le femminucce sommerse per 7/0 dal Lussemburgo. Stanotte si assegnano i titoli a squadre, domani giornata di riposo dedicata alla visita della città e allo shopping. Giovedì si riprende con i tornei singolari.
PARLA IL PRESIDENTE FITET SARDEGNA RAFFAELE CURCIO
Si è reso conto di persona, girovagando tra un impianto e l’altro, che il grado di soddisfazione è altissimo sia da parte degli organizzatori, sia degli stessi atleti. Il presidente della Fitet Sardegna Raffaele Curcio è ancor più consapevole che il movimento del tennistavolo isolano otterrà concreti benefici da questa kermesse internazionale. Ma alla vigilia i timori erano tanti. “Per problemi di carenza di fondi dell’ultimo momento – ricorda il medico - siamo dovuti ricorrere al contributo di assoluta volontarietà da parte di chi non ricopre ufficialmente il ruolo di arbitro, e questo destava parecchia preoccupazione in me”.
Alla fine è andato tutto bene
Il numero è stato più che sufficiente anche se c’è molto da lavorare perché le gare vanno dalla mattina alla sera senza interruzione. E questo comporta l’impegno non solo degli atleti, ma anche degli stessi arbitri. Tutto scorre molto liscio, l’ambiente è piacevole perché sono tanti i momenti di socializzazione al di là delle gare. Chissà, forse qualcuno dei volontari diventerà un futuro arbitro con relativa soddisfazione da parte del comitato.
Da esperto di Tennistavolo che spettacolo sta offrendo questo torneo?
Il livello è molto buono, non ci sono delle eccellenze straordinarie, però diverse squadre le reputo di buon livello. A parte Cina e Taipei, a livello di rappresentative nazionali mi hanno impressionato anche Italia, Inghilterra e Germania; la Croazia nel femminile.
Sul piano individuale?
Oltre ai soliti cinesi, che a volte danno l’impressione di non voler forzare al massimo, mi sta impressionando Alessandro Baciocchi, e poi un ragazzo francese, Douin, piccolo d’età ma che secondo me avrà un ottimo futuro. E poi c’è un altro transalpino di origini asiatiche che ricordo bene in quanto partecipò alle olimpiadi giovanili di Singapore due anni fa.
EMILIA PULINA E L’ESERCITO DEGLI ARBITRI
Il Comitato regionale della Fitet Sardegna è riuscita nel piccolo miracolo di coinvolgere un numero ragguardevole di volontari che fossero disposti ad aiutare gli arbitri ufficiali designati per dirigere i campionati mondiali studenteschi. Ma l’isola poteva fare affidamento sull’esperienza e la capacità organizzativa del referee internazionale Emilia Pulina. L’ex pongista sassarese si è buttata a capofitto nell’azione di coordinamento di tante persone, il risultato ottenuto è più che positivo. “Arbitri veri e propri siamo in quattro – dice la bancaria - gli altri sono dei volontari molto disponibili. Abbiamo qualcuno che è anche in quadro, però sono più che sufficienti.
Non c’erano solo arbitri italiani
Alcune nazioni hanno fatto arrivare fin qua addirittura dei referee internazionali che hanno lavorato parecchio, ma forse non era necessario arrivare a tanto. Mi riferisco a due donne inglesi molto brave, ad un tedesco, ad una collega greca e ad un altro belga. Tutte persone che ho avuto l’opportunità di conoscere in passato nel corso dei campionati europei.
Un mix assortito
Si, confermo, il corpo arbitrale è dunque molto vario perché si parte dal semplice giocatore che non ha arbitrato una partita in vita sua, ad uno internazionale che vanta numerose presenze all’estero. Ci stiamo arrangiando molto bene.
Amalgamare cosi tante persone è molto complesso?
Non è stato difficile organizzare il tutto anche se c’è stata una forte disparità di trattamento nei tavoli perché i ragazzi non applicano perfettamente tutte le regole uniformemente. E poi, aspetto importante, il numero è sufficiente e forse addirittura abbondante. In definitiva è una rarità vedere ad una manifestazione così tanti arbitri. Riusciamo così a venire incontro a tutti con delle ripartizioni orarie pratiche e comode.
Qualche lamentela da parte dei protagonisti?
Ne abbiamo avuto poche, se non il fatto che mancavano i tavoli per il riscaldamento e molti di questi atleti sono “veri”, hanno bisogno di scaldarsi, prima della gara, sul tavolo dove devono effettuare l’incontro. Però in contemporanea ci sono altri match e quindi siamo costretti a mandarli via. Ho sentito qualcun altro che aveva da ridire sulla chiarezza degli incontri da disputare e relativi orari. Proprio ieri diverse squadre avevano interpretato male ciò che era stato affisso nelle bacheche ufficiali. Non erano chiari neanche per noi.
Ma in fondo sono problemi marginali
Alla fine è comunque una buona esperienza, soprattutto per Cagliari penso che sia un avvenimento molto importante. Ho visto che le televisioni vengono spesso a farci visita, hanno fatto delle belle riprese ed hanno parlato bene della manifestazione. Non può che farmi piacere.