Politica

Campania: Primarie Pd rinviate nuovamente a febbraio

SALERNO, 31 DICEMBRE 2014 - Caos Primarie PD in Campania. Indette per l'11 gennaio, ieri la maggioranza ha votato per un nuovo rinvio previsto per inizio febbraio. 

L'11 gennaio è previsto però un Open Day , cioè un’assemblea dei segretari dei circoli campani con la partecipazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio e del Ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta. Questa la proposta avanzata dal segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione nel corso della riunione della direzione regionale del partito tenutasi ieri a Napoli. La proposta della Tartaglione prevede, appunto, un ulteriore slittamento della data delle primarie per meglio organizzare la consultazione interna e per poter riflettere anche sulla questione della scarsa affluneza alle urne delle scorse elezioni regionali dell'Emilia e della Calabria. “Vogliamo che le primarie si svolgano nella più ampia trasparenza possibile e quindi l’obiettivo principale del rinvio è fare in che si svolgano in serenità e con regole certe”, ha aggiunto la Tartaglione, ricordando che “le precedenti primarie in Campania costituiscono un triste precedente”.

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Dal canto suo  Andrea Cozzolino, europarlamentare e candidato alle primarie del centrosinistra in Campania, ha ricordato che "Non siamo in presenza di un annullamento delle primarie ma di una proposta di rinvio credo anche per ragioni tecnico amministrative”. “Se ci sono ragioni tecnico organizzative ,ha aggiunto Cozzolino ,un rinvio è accettabile ma altre ipotesi mi sembrerebbero delle forzature al processo democratico. Ben venga un ulteriore periodo di lavoro per creare il miglior clima e consentire una larga partecipazione al voto che dovrà scegliere il candidato che si batterà contro il centrodestra per sconfiggere Caldoro”. 

Mentre Fulvio Bonavitacola, parlamentare del Pd, dice che “Le primarie sono l’unica strada del Pd per ricostruire un dialogo con la società. Se non si facessero il dialogo rischierebbe sicuramente di spezzarsi, sarebbe un segnale deleterio e molto negativo”. E sottolinea che "la motivazione del rinvio delle primarie a febbraio addotto dalla segreteria regionale è debole. Tutto il tempo che dedichiamo alle primarie è tempo sottratto alla campagna elettorale vera, che bisogna vincere; per questo sono contrario a questo rinvio”. “Ai cittadini, ha proseguito Bonavitacola, il Pd è in debito di chiarezza, logica e credibilità. I cittadini spesso sono più avanti dei politici e quando in Emilia, che non è una regione disabituata alla democrazia, va a votare il 37% questo è un segnale che va umilmente raccolto, mentre noi stiamo facendo l’opposto, allontanando il partito dai cittadini. Renzi ha espugnato il palazzo attraverso la partecipazione dei cittadini, sarebbe strano che il gruppo dirigente renziano ora negasse uno dei codici genetici del Pd. Per questo bisogna mettere fine questo teatrino il prima possibile”.

 

(foto:napolitoday)

Filomena I. Gaudioso