Politica
Campania: caos alla Regione, D'Amelio colta da malore
NAPOLI, 16 NOVEMBRE 2015 - Insulti, accuse reciproche, malori e proteste. Questo il riassunto della movimentata giornata nell’aula del Consiglio regionale della Campania, dove si è svolta l’assemblea convocata per votare la nuova legge sul ciclo della acque e per ascoltare le comunicazioni del governatore De Luca sull'inchiesta della Procura di Roma che vede coinvolto lui, il suo ex segretario Nello Mastursi, il funzionario del Santobono Guglielmo Manna e sua moglie Anna Scognamiglio. [MORE]
La seduta, iniziata alle 11.20 dopo l’osservazione di un minuto di silenzio e la lettura di un messaggio di solidarietà con le vittime degli attentati di Parigi, è stata interrotta più volte a seguito dell’occupazione dei banchi riservati alla Presidenza da parte di sette consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che, dopo aver invocato “acqua pubblica”, hanno chiesto a gran voce le dimissioni del presidente Vincenzo De Luca.
Appena cinque minuti dopo l’inizio dell’assemblea, la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosa D'Amelio è stata costretta a sospendere la seduta e a convocare la conferenza dei capigruppo mentre i 5 stelle continuavano a occupare. Inutili i tentativi di riprendere i lavori. Alle 12.40 la D'Amelio ha tentato di ricominciare dando la parola al generale De Pascale, consigliere del centrosinistra, per riferire sui fatti di Parigi ma i 5 Stelle hanno proseguito nella loro azione di protesta. A loro si è unito anche padre Alex Zanotelli alla guida di un piccolo gruppo di persone che chiedevano "acqua pubblica".
«Per il momento non intendo far sgomberare i banchi della presidenza. Rispetto tutte le forme di protesta ma qui i 5 stelle non rispettano le più elementari regole delle democrazia. Devo sospendere la seduta per la scorrettezza istituzionale di quattro folli. Tutti i capigruppo di centrodestra e centrosinistra hanno infatti deciso di riprendere i lavori. I grillini hanno partecipato alla riunione e poi hanno ripreso la protesta», con queste parole la presidente del Consiglio regionale della Campania ha annunciato nuovamente la sospensione della seduta poi ripresa intorno alle 13.45 tra le proteste dei Grillini.
La caotica giornata è culminata con l’aggressione della consigliera regionale grillina Maria Muscarà nei confronti della D’Amelio che ha poi accusato un malore. Dopo l’approvazione del Consiglio della legge sul ciclo delle acque, intorno alle 14, infatti, la consigliera grillina avrebbe strappato di mano alla D’Amelio i fogli con la legge sul ciclo delle acque appena approvata.
Attraverso una nota i consiglieri regionali campani del Movimento 5 Stelle hanno poi precisato: «E' falso e strumentale mettere in relazione il malore accorso al presidente Rosa D'Amelio con l'intervento del consigliere del M5S Maria Muscarà, che aveva spostato il microfono della postazione occupata dal presidente». «Nessuno voleva vivere questa giornata - prosegue la nota - ma lo spettacolo indegno offerto dal presidente De Luca e dalla sua maggioranza che, avanzando allineati e coperti oltre ad approvare la legge sul riordino idrico, hanno mostrato ai cittadini campani l'assoluta mancanza di rispetto per l'istituzione regionale. Una farsa, una buffonata antidemocratica. Oggi De Luca ha instaurato il suo regime in Regione Campania. Ventisei articoli votati in meno di 20 minuti dicono tutto e chiariscono bene cosa per questa maggioranza significa la parola democrazia».
La seduta è poi ripresa alle 16, aperta da Casillo, in sostituzione di Rosa D'Amelio, rimasta a riposare nel suo ufficio, ma i Cinque Stelle hanno continuato a protestare causando nuovamente la sospensione dell’assemblea.
[foto: ilvelino.it]
Antonella Sica