Cronaca

Campania, appalti sui rifiuti: indagato il figlio del presidente della Regione Vincenzo De Luca

NAPOLI, 16 FEBBRAIO - Il mondo politico è scosso dall'inchiesta della Procura di Napoli su corruzione e rifiuti. Un'inchiesta che non fa sconti a nessuno e che coinvolge centrosinistra e centrodestra. Nella tarda serata di ieri è entrato a far parte del registro degli indagati anche Roberto De Luca, figlio di Vincenzo, presidente della Regione Campania: al centro delle indagini della Procura il sistema di smaltimento delle ecoballe, settore di bonifica ambientale su cui lo stesso governatore Pd De Luca aveva deciso di puntare in passato, grazie anche al sostegno di Matteo Renzi. [MORE]

Per De Luca jr l'ipotesi è quella di corruzione. Il suo ruolo nella vicenda non è ancora chiaro, l'inchiesta si concentra sull'attività di Roberto come assessore al bilancio al Comune di Salerno. Un'indagine, questa, che rischia di provocare un vero e proprio terremoto nella carriera politica del giovane De Luca, a detta di molti destinato ad essere il futuro sindaco di Salerno, città legata all'ascesa politica del padre.

Sempre per corruzione è indagato anche il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Luciano Passariello, candidato alla Camera. Insieme a Passariello, inoltre, finiscono in uno dei filoni d'indagine Agostino Chiatto, impiegato della Sma distaccato presso la segreteria di Passariello, e Lorenzo Di Domenico, consigliere delegato della Sma.

Oltre agli esponenti politici, numerosi imprenditori e professionisti sono sotto i riflettori: si ipotizza un "accordo corruttivo, in relazione ad appalti Sma, tra una cordata di imprenditori e alcuni esponenti politici". Un accordo che per gli imprenditori avrebbe previsto l' "affidamento di un appalto sul servizio smaltimento dei fanghi proveniente da cinque diversi depositi di stoccaggio", mentre per i politici "somme di denaro calcolate in percentuale sui guadagni dell'affidamento".

L'inchiesta è condotta dal pool composto da Sergio Amato, Celeste Carrano, Ivana Fulco, Ilaria Sasso Del verme e Henry John Woodcck, coordinati dal procuratore capo Giovanni Melillo e dall'aggiunto antimafia Giuseppe Borelli.

Claudio Canzone

Fonte foto: teleclubitalia.it