Cronaca

Camosci, boom di nascite al Parco Nazionale d'Abruzzo

L’AQUILA, 20 AGOSTO 2014 – Sono quasi 500 gli esemplari di camoscio appenninico che attualmente popolano il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Secondo i dati riportati dal progetto Life Coornata, finanziato dalla Comunità Europea, attualmente abitano al parco 497 camosci, tra 141 nuovi arrivati e 57 in giovane età: si tratta di un dato di grande speranza, soprattutto per l’Ente parco che si è dedicato alla salvaguardia della specie.

L’operazione di conteggio in simultanea messo in atto dall’Ente Parco e utilizzato per questa analisi, viene effettuato con la stessa metodologia dal 1993, sia nel mese di luglio che di ottobre. Ad aiutare l’Ente, tecnici, Guardie del Parco, Agenti della Cta del Cfs, della Riserva delle Gole del Sagittario e numerosi volontari che si sono appostati nei 27 circuiti di controllo, per un totale di 60 persone addette al conteggio.

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‹‹Rispetto all’estate del 2013, quando furono contati 392 individui, i dati di quest’anno fanno ben sperare. In particolare è stato registrato un tasso di sopravvivenza al primo anno del 50%. Il boom di nascite si è registrato in tutti i branchi avvistati, con la Meta ed i Tartari che restano le aree più rappresentative per il camoscio. Altra notizia di rilievo è la presenza di oltre 80 camosci nel comprensorio del Marsicano›› conferma l’Ente Parco. Soddisfatto anche il Presidente del Parco, Antonio Carrara, che commenta ‹‹notizia confortante e imprevedibile››.

Erica Benedettelli

[immagine da camoscioappenninico.it]