Camorra, arrestato gioielliere che aiutò la latitanza del boss Lo Russo
Cronaca Campania

Camorra, arrestato gioielliere che aiutò la latitanza del boss Lo Russo

martedì 24 gennaio, 2017

NAPOLI, 24 GENNAIO - Gli uomini della Dia (Direzione investigativa Antimafia) hanno arrestato L.S., titolare di una gioielleria e del noto marchio di orologi “Calabritto 28”, con negozi nelle centrali zone di Chiaia e Vomero a Napoli. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, ed è ritenuto responsabile di favoreggiamento personale nei confronti di Antonio Lo Russo, esponente di vertice dell’omonimo clan con roccaforte a Miano, arrestato a Nizza nel 2014. [MORE]

L.S avrebbe aiutato il boss, oggi collaboratore di giustizia e detenuto, ma per anni latitante, a sottrarsi alle ricerche ed ad eludere le indagini, fornendogli assistenza logistica e materiale. In particolare l’imprenditore napoletano gli avrebbe messo a disposizione, durante la sua latitanza nella primavera-estate 2010, un’abitazione nel quartiere di Chiaia, fornendogli vitto e occupandosi di ogni sua esigenza personale tra cui la convocazione e le visite della moglie e degli affiliati, oltre ad ospitarlo per un periodo anche nella sua abitazione a Posillipo.

Il boss, pentito a novembre, ha parlato delle persone che ne hanno favorito la latitanza, e le dichiarazioni di Lo Russo sono state confermate dalla moglie, Anna Gargano, agli arresti domiciliari per il reato di estorsione.

 

Giulia Piemontese

(immagine da: corrieredelmezzogiorno.corriere.it)


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