Camorra: omicidio Acerra, debito con clan il possibile movente
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NAPOLI, 17 FEBBRAIO - Vincenzo Mariniello, il pregiudicato 46enne ucciso questa mattina ad Acerra, nel Napoletano, mentre era a bordo di un'auto nel cortile di casa sua, potrebbe essere stato ucciso per un debito contratto con esponenti della camorra. Questa la pista che in queste ore stanno battendo i carabinieri che sono sul posto per cercare di ricostruire gli ultimi istanti di vita dell'uomo. Vincenzo era considerato a capo del gruppo del padre Gennaro, ucciso il 24 marzo 2000 a 49 anni con un colpo di arma da fuoco alla tempia destra, mentre era affacciato al balcone, da un cecchino armato di fucile e appostato sul terrazzo di un edificio disabitato. In quella occasione i familiari di Mariniello erano riusciti per qualche ora a non far trapelare la notizia dicendo che l'uomo era morto per un infarto. Oggi il figlio e' rimasto vittima di due sicari arrivati a bordo di uno scooter.