Cronaca
Camorra, confisca beni per 21 milioni a un imprenditore legato ai Casalesi
CASERTA, 22 DICEMBRE 2015 - Un patrimonio del valore di 21 milioni di euro, tra beni mobili e immobili, è stato confiscato dai finanzieri del Gico di Napoli a Paolo Diana, imprenditore nel settore dei trasporti e del commercio di autoveicoli, che sarebbe legato alla fazione guidata dal capoclan Francesco Bidognetti.
24 fabbricati e 44 terreni a Castel Volturno, Roma e Villa Literno, 2 auto, 52 conti-correnti, 9 pacchetti azionari e 4 società; questa la confisca operata dai finanzieri. [MORE]
Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è scattato sulla base anche delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, che hanno fatto il nome di Diana indicandolo come uno degli imprenditori a disposizione del clan.
Stando alle indagini della Guardia di Finanza, Diana avrebbe ospitato nelle proprie abitazioni camorristi latitanti, tra cui Domenico Bidognetti, l'ex reggente Luigi Guida, e Egidio Coppola. L’imprenditore avrebbe inoltre assicurato appoggio logistico per gli agguati, organizzando incontri tra esponenti del clan e amministratori politici, e rifornendo alcuni boss di danaro e autovetture di grossa cilindrata, tra cui Ferrari e Maserati.
[foto: napoli.repubblica.it]
Antonella Sica