Estero

Camerun, Boko Haram: esercito uccide 100 militanti e libera 900 ostaggi

YAOUNDE', 02 DICEMBRE 2015 - L'esercito camerunense avrebbe portato a compimento un'importante operazione che ha determinato l'uccisione di 100 miliziani del gruppo Boko Haram e la liberazione di 900 ostaggi. [MORE]

"100 MILIZIANI UCCISI E 900 OSTAGGI LIBERATI"

I media internazionali e l'agenzia di stampa egiziana, Mena, hanno divulgato la notizia di un'azione dalle proporzioni notevoli che l'esercito del Camerun avrebbe condotto in una zona, non precisamente specificata, al confine con la Nigeria. Tale azione, a danno del gruppo terrorista Boko Haram, propaggine dello Stato Islamico (Daesh), avrebbe permesso di liberare 900 ostaggi e colpire a morte 100 miliziani. L'origine dell'informazione è attribuita, dai media, al portavoce dell'esercito, Didier Badjeck. Secondo la stampa internazionale, tra cui The Independent, l'operazione sarebbe stata lanciata a fine novembre. La Mena, inoltre, sostiene che Badjeck ha annunciato il blitz mediante discorso televisivo. 

ATTACCO A WAZA

Da Ap, però, si apprende che nella tarda serata di ieri, 1 dicembre, due donne di origine nigeriana hanno compiuto un doppio attentato, suicida, a Waza, estremo nord del Camerun. Tali attacchi sono stati attribuiti a Boko Haram e se ciò corrispondesse a verità confermerebbe ulteriormente l'uso di precise strategie d'attacco. Strategie che lo stesso IS sembra adoperare: ad ogni offensiva nei confronti delle cellule terroriste, il gruppo reagisce con attacchi in luoghi di concentrazione di massa per alimentare il terrore nei confronti dell'organizzazione e la fama (della stessa) di "potenza distruttrice inarrestabile". 

Gli attacchi di Waza si sono verificati in due quartieri diversi della città e hanno causato la morte di, almeno, sei persone. Una terza kamikaze, riferiscono le autorità, è stata freddata dai militari prima che azionasse la bomba. 

Fonte foto: africa-express.info

Ilary Tiralongo