Gb, case popolari in vendita: Cameron rilancia il progetto della Thatcher
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MANCHESTER, 3 OTTOBRE 2011- La politica dei tagli, per il momento, sembra non vedere una fine; e anche in Gran Bretagna, ora come ora , le sforbiciate alle spese statali sono un tema più che mai all'ordine del giorno.[MORE]
Se per le strade impazza la protesta, che proprio ieri, ha fatto scendere nelle piazze non meno di trentamila persone, nei palazzi del potere, il Premier David Cameron lancia una proposta che sembra riportare in auge un progetto di Margaret Thatcher.
In un'intervista rilasciata alla Bbc in occasione dell'apertura del congresso annuale dei Tory, infatti, il primo ministro britannico ha dichiarato di star definendo un nuovo piano per invitare gli inquilini delle case popolari ad acquistarle.
Storia vecchia, in realtà; anche la Lady di Ferro aveva già avanzato una linea del genere, ed è su quella scia, si disegnano adesso anche i piani a livello di sconti per gli acquirenti, e di incentivi per le amministrazioni locali, che nei progetti, dovrebbero impegnarsi a costruire un nuovo appartamento per ogni casa svenduta, con l'obiettivo di creare ventimila nuove unità abitative e circa quarantamila posti di lavoro, rilanciando l'economia del Paese.
Durante l'intervista, tra le altre cose, Cameron ha espresso le sue preoccupazioni per la crisi dell'Eurozona, un pericolo per i Paesi membri e per il mondo intero, ribadendo che la sparizione dell'Euro potrebbe avere conseguenze molto negative anche per l'economia del Regno Unito.
Stando alle parole del Primo Ministro, insomma, sembrerebbe scongiurata l'eventualità di un'uscita del Paese dall'Unione Europea; solo pochi giorni fa, la labourista Natascha Engel aveva proposto un dibattito parlamentare riguardo l'opportunità di indirre un referendum su questo tema.
Simona Peluso