Camera: Sì alle richieste dei magistrati per Milanese. Salvo Verdini

ROMA, 2 AGOSTO 2011 - I magistrati napoletani che stanno indagando sulla vicenda P4 potranno aprire le cassette di sicurezza di Marco Milanese, deputato Pdl ex consigliere del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e potranno utilizzare nel processo i tabulati che fanno capo alle sue utenze telefoniche. L'autorizzazione è stata data questo pomeriggio dalla Camera dei Deputati, che ha approvato a larga maggioranza le richieste dei magistrati.[MORE]

Per l'apertura delle sue cassette di sicurezze hanno votato a favore 545 deputati, mentre 23 si sono espressi contro questa richiesta. Sull'utilizzo dei tabulati telefonici i sì sono stati 538, mentre i no 28. Milanese, indagato per corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e associazione per delinquere, durante il suo discorso a Montecitorio si è dichiarato innocente. «Sono innocente - ha dichiarato - e le accuse contro di me sono false e ipocrite. Sono schiacciato dal vento della calunnia. Io sono innocente e nessuno di questi fatti è vero. Ho un solo modo per dimostrarlo al più presto, di liberami dall'onta che mi sovrasta: che le indagini proseguano e vadano a compimento nel più breve tempo possibile».

«Se volete essere i miei giudici – ha affermato rivolgendosi ai deputati e, in particolar modo, all'opposizione - dovete farlo con conoscenza, chiedete anche voi di indagare su chi mi calunnia con accuse false. Io l'ho già fatto e lo farò in seguito con denunzie formali. Chiedete che si cerchi la verità, pretendete che insieme ai miei tabulati vengano acquisiti anche quelli di coloro che mi accusano di aver fornito loro informazioni riservate».

Subito dopo la votazione sul caso Milanese, la Camera si è espressa in merito ad un'altra vicenda giudiziaria che coinvolge il coordinatore del PdL, Denis Verdini. Con 301 voti a favore e 278 contrari, l'Aula in questo caso ha respinto le richieste dei magistrati che chiedevano l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni nei confronti di Verdini, nell'ambito dell'indagine relativa agli appalti per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo.

Serena Casu