Cronaca
Camera penale di Catanzaro “spazzacorrotti”
La Camera Penale “A. Cantafora” di Catanzaro ha sottoscritto l’appello rivolto, nei giorni scorsi, dall’UCPI al presidente della Repubblica per valutare attentamente i profili di illegittimità costituzionale prima della promulgazione del decreto c.d. “spazzacorrotti”
CATANZARO, 21 DICEMBRE – Anche la Camera Penale “A. Cantafora” di Catanzaro, per espressa volontà del suo consiglio direttivo, presieduto dall’avv. Ermenegildo Massimo Scuteri, ha sottoscritto l’appello rivolto, nei giorni scorsi, dall’Unione delle Camere penali Italiane al presidente della Repubblica per valutare attentamente i profili di illegittimità costituzionale sottesi alla disposizione del ddl S955, approvata dalle Camere, che interviene sull‟istituto della prescrizione del reato.
“Come è stato autorevolmente rilevato nelle più diverse sedi, nonché evidenziato nelle varie audizioni di esperti in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati – spiega l’avv. Ermenegildo Massimo Scuteri -, la sospensione sine die dei termini di prescrizione del reato, a seguito della pronuncia di primo grado, sia di condanna che di assoluzione, oltre a frustrare le diverse funzioni della pena che ispirano la ratio estintiva del trascorrere del tempo, si scontra a nostro avviso con diversi principi costituzionali e convenzionali”.
Ed è notizia delle ultime ore come siano diventati centotrenta i docenti universitari, in massima parte di Diritto Penale, Procedura Penale e Diritto Costituzionale, che hanno ad oggi sottoscritto, insieme alla Giunta dell’UCPI - Unione Camere Penali Italiane, l’appello al Capo dello Stato perché valuti, al momento della promulgazione del decreto c.d. “spazzacorrotti”, gli evidenti profili di incostituzionalità che affliggono la norma che elimina la prescrizione dopo la sentenza di primo grado.
Avv. Vittorio Ranieri