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Camera, approvato il taglio dei vitalizi. Fi attacca: "Italiani imbrogliati"

ROMA, 12 LUGLIO – La Camera ha approvato il taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari. Accolta la delibera del presidente Fico. Si ricalcoleranno gli assegni percepiti in base al metodo contributivo. La riforma sarà effettiva a partire dal primo gennaio 2019, come dichiarato dal Presidente della Camera. Un taglio, che al momento interessa 1240 ex deputati, mentre gli ex senatori per ora sono esclusi, poiché la presidente Casellati vuole prima far luce sulla possibile anticostituzionalità della proposta.

Gioisce Luigi Di Maio, capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Finalmente è arrivato. Oggi è il giorno che gli italiani aspettavano da sessant'anni: quel momento fatidico che abbiamo regalato ai nostri cittadini in cento giorni di governo. Oggi è una giornata storica, almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no''. "E' un principio di giustizia - ha aggiunto il vicepremier - ma non mi nascondo che c'è ancora molto da fare nella lotta ai privilegi. Mi avevano sempre detto che non si poteva fare. Siamo arrivati noi e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati". Lo stesso Ministro del Lavoro ha poi confermato che le pensioni d’oro saranno tagliate “sopra i 4.000 euro, per coloro che non hanno versato i contributi a sufficienza". "L'obiettivo è quello di tagliare le pensioni d'oro - ha spiegato - per ridare alle minime".[MORE]

Nel frattempo subito dopo il sì dell'ufficio di presidenza i parlamentari M5S sono usciti in piazza Montecitorio per festeggiare con il lancio di palloncini gialli e bottiglie di bollicine. "Stiamo cancellando un privilegio non un diritto e quando si fa qualcosa per le persone è giusto festeggiare", dice Francesco Silvestri, vice capogruppo alla Camera ai militanti. "Approvato in Parlamento il taglio dei vitalizi a 1.240 ex parlamentari: stop a vecchi e assurdi privilegi. Con la Lega, dalle parole ai fatti!" Così il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini.

Fi smorza i festeggiamenti di Lega e M5S affermando l’incostituzionalità dei provvedimenti presi. Il capogruppo Maria Stella Gelmini ha infatti affermato che la riforma deve essere modificata: "Non risponde ai criteri di legittimità costituzionale ed è certamente destinata, in questa formulazione, a essere impugnata e annullata dagli organi giurisdizionali".

Federico De Simone

Fonte immagine: ilfattoquotidiano