Salute
Camera approva ddl su medicina difensiva
Il testo provvede ad identificare le soglie di punibilità per dar un significato certo e chiaro al conecetto di “colpa grave”, spesso vittima di ampi dibattiti sull'opportunità di far rientrare o meno le fattispecie all'interno di detta clausola generale. Un osservatorio nazionale , insieme ad agenzie regionali e unità di gestione di ASL e Aziende Ospedaliere, provvederà a valutare il rischio clinico. Per quanto riguarda le forme di copertura assicurativa, l'obbligo sarà esteso a riguardo del primo grave rischio e alla colpa grave ad ogni struttura che esercita attività chirurgica, per danno causato ai pazienti da parte del chirurgo o per fatto autonomo della struttura.
Esulta il ministro Beatrice Lorenzin, titolare del dicastero alla Salute: “Una svolta nella lotta alla medicina difensiva perché assicura l'equilibrio tra la tutele dei medici, che hanno bisogno di svolgere il loro delicato compito in serenità, e il diritto dei cittadini dinanzi ai casi di malasanità. Il testo approvato dai parlamentari, che si è giovato del prezioso contributo della Commissione ministeriale, da me fortemente voluta e presieduta dal Prof. Alpa, cambia la responsabilità del medico sia da un punto di vista penale, poiché il medico non sarà più responsabile neppure per colpa grave se rispetta le linee guida, che civile, prevedendosi la natura extracontrattuale della responsabilità dei medici non liberi professionisti con conseguente inversione dell'onere della prova e dimezzamento del termine di prescrizione”.
Introdotta, inoltre, l'azione diretta per il risarcimento dei danni nei confronti dell'assicuratore e viene limitata l'azione di rivalsa della struttura ospedaliera nei confronti del medico.
il testo, ora, passa all'esame del Senato.
Salvatore Remorgida
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