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Cambio di Guardia e Nuovi Ingressi: Il rituale Pranzo dell'Antica Congrega Tre Colli di Catanzaro
Si è svolto ieri - 28 dicembre - il tradizionale pranzo dell’associazione Antica Congrega Tre Colli di Catanzaro. Il rito, che si ripete ormai da circa 40 anni, ha avuto luogo presso il ristorante “Vecchia Catanzaro”, nel centro storico del capoluogo di Regione.
Questa volta, però, a causa della scadenza naturale dell’organo di gestione della suddetta associazione, la degustazione di Sua maestà l’Illustrissimo “morzello” è stata preceduta da una rituale assemblea, convocata dal Presidente uscente Francesco Bianco al fine di eleggere il nuovo Consiglio Direttivo. Dunque, dopo i saluti di rito e le preliminari comunicazioni del Presidente Bianco, il quale ha ringraziato per l’attività svolta tutto il Consiglio uscente, unitamente a quanti hanno collaborato durante il triennio 2021-2023, si è proceduto alla elezione del nuovo organo amministrativo. Quindi, con voto unanime di tutti i presenti, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo, che presenta dei profili di novità nei tre/quinti della sua composizione. Questi i componenti: Francesco Bianco (Presidente), Corrado Corradini (Segretario-Tesoriere), Fabio Lagonia, Salvatore Rotundo e Francesco Vallone.
Inoltre, come consuetudine di ogni 28 dicembre, durante il pranzo si è doverosamente dato spazio ai nuovi ingressi nell’Antica Congrega Tre Colli. Dato l’alto numero di richieste, che vedevano eccezionalmente sommate posizioni personali rimaste in sospeso l’anno scorso, sono stati 12 i nuovi congregari, di cui undici “ordinari” e uno (Silvestro Bressi) “onorario”. Questi i nuovi associati “ordinari”: Gennaro Amoruso, Giuseppe Canino, Carlo Comito, Umberto Cosco, Ezio De Domenico, Francesco Iuliano, Francesco Luci, Mario Mauro, Enzo Minicelli, Vitaliano Minicelli, Domenicantonio Schiava.
Infine, i congregari, dopo i saluti e gli auguri per il nuovo anno, si sono dati appuntamento per le successive riunioni, nel solco di una continua attività di promozione e valorizzazione del piatto principe della cucina catanzarese.