California, la diga più alta degli Stati Uniti a rischio collasso
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SAN FRANCISCO, 13 FEBBRAIO –Circa 188mila persone hanno ricevuto l’ordine di evacuazione dalle autorità californiane, a causa del possibile crollo della diga di Oroville -la più alta degli Stati Uniti-, nel nord dello Stato. A far scattare l’allarme un forte flusso d’acqua che fuoriusciva dallo sfioratore d’emergenza della diga, il dispositivo usato per smaltire la parte di acqua in eccesso rispetto al livello prefissato, causato da una crepa nello sfioratore principale dovuto alla corrosione. Un ufficiale della Guardia Nazionale ha reso noto che otto elicotteri saranno impiegati per ripararlo.[MORE]
Ora la perdita è stata fermata, ma la situazione rimane critica. Per questo le autorità hanno evacuato le città circostanti di Oroville, Palermo, Gridley, Thermalito, South Oroville, Oroville Dam, Oroville East e Wyandotte.
Il servizio metereologico nazionale, Nws, ha emesso nella notte l’allerta inondazioni per il potenziale collasso della diga alta ben 234,7 metri e sostiene che il crollo “comporterebbe il rilascio incontrollato delle acque del lago Oroville”, allagando l’intera vallata sottostante.
A seguito dell’ordine di evacuazione la rete stradale nell’area risulta bloccata da migliaia di vetture che cercano di lasciare la zona. Il governatore della California, Jerry Brown, ha ordinato di potenziare le operazioni di emergenza per mettere la diga in sicurezza ed agevolare l’evacuazione dei residenti. Inoltre, tutti i 23mila soldati della Guardia Nazionale californiana sono ora in stato di allerta e pronti a entrare in azione.
Maria Azzarello
credit: Il Fatto Quotidiano