Calcio Serie B

Calcio:Torneo della Pace: Italia che peccato, 3-3 con la Romania

L’Italia targata LND va sopra di tre lunghezze poi si fa recuperare in venti minuti. Il pari serve solo ai rumeni che passano in semifinale
PERUGIA, 8 MAGGIO 2014 – Non sono bastati tre gol di vantaggio, non è servita una prova tutta cuore e coraggio, un gioco generoso e sempre propositivo, nulla ha potuto l’Italia contro una sorte beffarda. Gli azzurrini sul campo del Checcarini di Marsciano in vantaggio di tre gol a mezz’ora dal termine hanno gettato al vento la gara pareggiando per 3-3 la terza e ultima partita del girone eliminatorio del Torneo della Pace. La Romania passa in semifinale per la miglior differenza reti e l’Italia non viene ripescata come migliore seconda dei tre gironi sempre per il computo totale tra le reti fatte e subite che favorisce la Turchia. Una serie di eventi concomitanti si sono accaniti sugli azzurrini che escono malgrado una abbiano ottenuto una vittoria e un pareggio.

La gara di oggi è stata la fotografia dell’esperienza dell’Italia in questa competizione internazionale. Per tre quarti di partita gli under 17 dei club dilettanti hanno dominato la Romania segnando con Aloia e Cesana al 9’ e 23’ del primo tempo. I gol potevano essere di più. All’11 della ripresa Talamo ha provocato l’autorete di Radu. Sembrava fatta e invece un gol rocambolesco di Iovu al 15’ sempre del secondo tempo ha fatto perdere tutte le certezze degli azzurrini già scottati dalla gara stregata con l’Ungheria. Difficile vedere su un campo da calcio un lancio da oltre metà campo che si stampa sull’incrocio dei pali e arriva puntuale sui piedi dell’attaccante. Questa è stata la dinamica del gol che ha ridestato le energie dei rumeni. [MORE]

Da quel momento l’Italia ha abbassato il baricentro nonostante i cambi di mister Polverelli che ha rimescolato le carte dando una ventata di freschezza ai suoi. Al 25’ Ivan si è inventato una rovesciata stile “Parola” accorciando il risultato. Dieci minuti dopo Balaure ha segnato il gol del pareggio dimostrando un’abilità e una scaltrezza da attaccante navigato. Forse è questo l’aspetto che ha permesso ai rumeni di pareggiare una gara ormai persa, quel pizzico di esperienza in più rispetto agli azzurrini. Nella rosa della Romania ci sono diversi calciatori appartenenti ai vivai di società professionistiche anche inglesi. Nonostante il bagaglio di esperienza i rumeni hanno subito fino in fondo gli ultimi attacchi dell’Italia disunendosi e perdendo Radu per espulsione al 37’.

La squadra di Polverelli ha accarezzato il gol del vantaggio con Valentini, Talamo, Vallorani e Posocco ma i rumeni alla disperata hanno salvato in qualche modo. L’Italia si giocherà la finale per il 5^ e 6^ posto con il San Marino. A fine gara un Polverelli stremato fa gli applausi ai suoi: “Difficile accettare l’esito di una partita che abbiamo tenuto in pungo a lungo. Il calcio sappiamo che è crudele ma quello che ci è capitato è clamoroso. I ragazzi hanno dato tutto in campo, hanno sempre cercato di proporre gioco e ci sono riusciti spesso. Abbiamo segnato su azioni manovrate lasciando poco spazio agli avversari. Quel gol subito in maniera rocambolesca forse ha influito troppo nella testa dei miei calciatori, come se la maledizione con l’Ungheria si potesse riproporre anche in questa sfida e son tornate tutte le insicurezze che sembravano dimenticate.

Usciamo senza aver perso dopo aver raccolto quattro punti, non passiamo in semifinale solo per la differenza reti. I numeri e il risultato ci condannano ma la prestazione è positiva”. Per la seconda partita consecutiva in tribuna il Vice Responsabile delle Rappresentative Nazionali LND Saverio Mirarchi che ha apprezzato la prova degli azzurri nonostante il risultato: “ E’ stata una sfida avvincente, i ragazzi hanno dato tutto in campo ma sappiamo come il calcio sia spesso imprevedibile e crudele. Al di là dell’esito finale sono comunque queste le sfide che fanno crescere il movimento dilettantistico italiano. Si può imparare anche dalle sconfitte”. Nel girone B all’Inghilterra è bastato un pareggio ad occhiali con il San Marino per volare alle semifinali. Nel girone C passano Bulgaria e Turchia con quattro punti rispettivamente come prima e miglior seconda del torneo. La Turchia si è assicurata il pass per le semifinali battendo la Rappresentativa Locale con un rotondo 5-1 già in ghiaccio nel primo tempo. Termina così la prima fase del Torneo della Pace che ha esaltato le qualità dei giocatori dilettanti nati dal 1 gennaio 1996 in poi delle nove squadre rappresentanti ben quattro continenti. Quattordici località in provincia di Perugia stanno respirando il profumo del calcio internazionale grazie all’iniziativa del Comitato Regionale Umbria del Presidente Luigi Repace sotto l’egida della Lega Nazionale Dilettanti presieduta da Carlo Tavecchio che punta da sempre a valorizzare il patrimonio calcistico giovanile dei club dilettantistici.

LA GARA – Polverelli conferma lo schieramento offensivo e cambia quattro undicesimi rispetto alla partita con l’Ungheria. L’unica sostituzione forzata è quella di Masala assente a causa dell’infortunio patito nell’ultima partita. Al suo posto al centro del campo si piazza Minasola che garantisce dinamicità e buone geometrie. Un altro cambio riguarda sempre il centrocampo, a sinistra Riccucci lascia il posto a Valentini. Quasi rivoluzionato l’attacco, parte titolare per la seconda volta di fila solo Talamo. Come punta centrale Pierandrei viene avvicendato da Aloia che assicura rapidità e imprevedibilità in avanti. Sulla destra Posocco si accomoda in panchina mentre Cesana parte titolare.

Per il resto è confermato il portiere e la linea difensiva a quattro. A destra la personalità di Zamagni che ha messo in difficoltà gli ungheresi. I due centrali Gordini e Reggiani che hanno tenuto bene nella scorsa gara. A sinistra si sistema Celori pronto a proporsi in avanti e mettere pressione agli avversari. A centrocampo sulla corsia destra Favo è l’unico confermato. Con l’Ungheria il laterale del Fano oltre a segnare ha creato diversi pericoli alla difesa magiara. La formazione della Romania rispetto alla prima partita è quasi la stessa, in avanti Iovu prende il posto di Balaure. In difesa Belecciu rileva Halmage. Rispetto alla partita con l’Ungheria stavolta l’Italia parte a tavoletta e sorprende la Romania che si passa il primo quarto d’ora a chiudersi e parare i colpi. Gli azzurrini collezionano calcio d’angolo e stazionano quasi stabilmente nell’area avversaria, Favo scalda i guantoni del portiere rimeno, il vantaggio è quasi una conseguenza naturale. Al 9’ Cesana incrocia di sinistro sul palo lungo, Fila può solo sfiorare la sfera che viene scaraventata in porta da Aloia sulla riga di porta.

La Romania ci mette del tempo a reagire ma a poco a poco si affaccia in avanti senza però creare pericoli seri alla retroguardia azzurra. Al 19’ una fiammata rumena che poteva essere fatale, Paturca raccoglie un cross da destra ed è lesto a colpire la sfera con una girata improvvisa, Saccucci vola all’incrocio dei pali deviando la palla sul fondo. Lo spavento scuote i ragazzi di Polverelli che al 23’ colpiscono con una ripartenza micidiale, Talamo si porta dietro due avversari e di tacco serve Cesana a centro area, l’attaccante della Caratese infila con freddezza il portiere rumeno. Rispetto alla scorsa sfida stavolta gli azzurrini sono più spietati in avanti. La Romania prova a reagire ma non crea particolari grattacapi all’Italia. Scorrono i minuti e la squadra di Polverelli controlla bene l’incontro senza rischiare. Ma appena gli azzurri abbassano la guardia i rumeni ne approfittano, proprio in chiusura di tempo una mischia furiosa nell’area piccola viene sventata da Saccucci bravo e coraggioso a sbrogliare la matassa con un’uscita fulminea.

E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo dominato dall’Italia ma la Romania è un avversario da prendere con le molle. Il secondo tempo si apre con ritmi più blandi ma le occasioni non mancano. All’11’ Talamo finalmente trova il gol anche se indirettamente, lanciato a rete l’attaccante del Sora provoca la deviazione di Radu che prende in contropiede il proprio portiere. Manca poco più di mezz’ora alla fine della partita e l’Italia è sopra di tre lunghezze. Passano quattro minuti e la sfortuna torna ad abbattersi sugli azzurri, Ivan effettua un cross da centrocampo, la sfera prende una traiettoria beffarda colpendo l’incrocio dei pali e arrivando sui piedi di Iovu che tutto solo trafigge Saccucci. E’ l’episodio che cambia l’inerzia della gara, la Romania ritrova energie ed entusiasmo. L’Italia abbassa il baricentro, Polverelli mette in campo forze fresche e tutto sommato Saccucci non corre pericoli particolari. Ma gli azzurri con il passare dei minuti diradano le ripartenze mentre i rumeni stazionano nella metà campo dell’Italia.

Così al 25’ Ivan s’inventa una rovesciata bella quanto efficace sbattendo in rete una palla vagante nell’area azzurra. La squadra di Polverelli reagisce ma davanti non punge più come nel primo tempo mentre l’area azzurra si fa sempre più affollata. Al 35’ arriva la mazzata, Balaure s’inventa uno stop e un tiro rapidi quanto efficaci con la palla che s’infila nell’angolo alla destra di Saccucci. Una volta accusato il colpo i ragazzi di Polverelli si gettano in avanti, Radu viene espulso al 37’ per fallo da ultimo uomo nel tentativo di arginare gli italiani. Negli ultimi minuti sfiorano il gol del vantaggio con Valentini, Talamo, Vallorani e Posocco ma gli avversari si salvano alla disperata. Non c’è più tempo, il pareggio condanna l’Italia mentre la Romania si qualifica alle semifinali.

ROMANIA-ITALIA 3-3

Romania (4-3-3): Fila; Banita (26’st Pham), Ionescu (35’pt Balaure), Belecciu (16’pt Halmaghe), Radu (Cap.); Paturca, Veres, Erdei (7’st Tegle); Ivan, Mares (16’st Olaru), Iovu. A disp: Gudea, Constantinescu, Gheorghe, Mihai. All: Dumitru

Italia (4-3-3): Saccucci (Colleferro); Zamagni (Bakia Cesenatico), Gordini (Lupa Castelli Romani), Reggiani (Crociati Noceto), Celori Cap. (Oltrepò Voghera) 37’st Ricupati (Verbano); Favo (Alma Fano) 5’pt Riccucci (N. Tor Tre Teste), Minasola (Piacenza) 30’st Vallorani (Fermana), Valentini (Almas Roma); Cesana (Folgore Caratese) 28’st Posocco (Vittorio Falmec), Aloia (Olbia) 16’st Cianci (Campobasso), Talamo (Sora). A disp: Vada (Sansepolcro), Terminello (Manfredonia), Pierandrei (Jesina). All: Polverelli

Arbitro: Alessandro Ferranti di Perugia

Assistenti: Christian Morello e Francesco Spena di Perugia

Reti: 9’pt Aloia (I), 23’pt Cesana (I), 11’st aut. Radu (I), 15’st Iovu (R), 25’st Ivan (R), 35’st Balaure (R)

Espulso: al 37’ st Radu (R) per fallo da ultimo uomo

Recupero: 0’ + 4’



PROGRAMMA – RISULTATI - CLASSIFICA

1^ giornata
Girone A: Ungheria-Romania 1-5 (3’pt Balaure, 9’st Iovu, 16’, 35’st Ivan, 17’st Paturca, 23’st Galò (U) riposa Italia

Girone B:
Inghilterra-Panama 3-1 (28’pt Varela (P), 34’pt Noblet (I), 26’st Baldwin (I), 43’st Williams (I) riposa San Marino
Girone C: Turchia-Bulgaria 0-0 (9-8 dcr) riposa Rappresentativa Locale

2^ giornata
Italia-Ungheria 2-1 (11’pt Galò (U), 27’pt Favo (I), 42’st Ricupati (I) riposa Romania
San Marino-Panama 2-1 (15’st Varela (P), 34’st Berardi (S), 45’st Tomassini (S) riposa Inghilterra
Rappresentativa Locale-Bulgaria 0-10 (5’pt Chapaev, 8’pt Nedelchev, 18’pt Karabelynov, 30’pt Dimitrov, 36’pt, 42’st rig. Aytov, 11’st Kostadinov, 20’, 45’st Peshkov, 25’st Kraev) riposa Turchia

3^ giornata
Romania-Italia 3-3 riposa Ungheria
Inghilterra-San Marino 0-0 riposa Panama
Turchia-Rappresentativa Locale 5-1 (14’pt, 22’st rig. Mehemet (T), 35’pt aut. Bajraktari (T), 45’pt Ramazan (T), 10’st Stefa (R), 43’st Parlak) riposa Bulgaria

Classifiche – Girone A: Romania (+4), Italia (+1) 4 punti, Ungheria 0; Girone B: Inghilterra (+2), San Marino (+1) 4 punti, Panama 0; Girone C: Bulgaria (+10), Turchia (+ 4) 4 punti, Rappresentativa Locale 0

Venerdì 9 maggio – ore 15.00
Finale 5^ e 6^ posto Italia- San Marino– Stadio Comunale “Ragni” – Loc. Soccorso di Magione (Pg)

Triangolare 7^-8^-9^ posto
Stadio Comunale Nuovo San Sisto (erba artificiale) Loc. San Sisto (Pg)
Gara 1 - ore 15.00
Gara 2 – ore 16.15
Gara 3 – ore 17.30

Sabato 10 maggio – ore 10.30
Semifinali
Gara 1 – Stadio Comunale – Bastia Umbra (Pg)
Gara 2 – Stadio Nuovo Deruta – Deruta (Pg)

Domenica 11 maggio – ore 13.30
Finale
Stadio Comunale “San Bartolomeo” – Loc. Castel Rigone (Pg) – Diretta RaiSport 1

Classifica marcatori: 2 gol Peshkov, Aytov (B), Varela (P), Ivan (R), Galò (U);
1 gol Chapaev, Nedelchev, Karabelynov, Dimitrov, Kostadinov, Kraev (B), Baldwin, Noblet, Williams (In), Favo, Ricupati (It), Balaure, Iovu, Paturca (R), Berardi, Tomassini (S)

REGOLAMENTO
Il Torneo si svolge in tre fasi, si parte dai tre gironi per passare alle semifinali contestualmente alle partite per assegnare i posti dal nono al quinto e per concludere la finale. Si qualificano alle semifinali le prime di ogni girone più la migliore seconda. In caso due squadre arrivino in testa a pari punti per decretare la Rappresentativa qualificata si prenderà in considerazione lo scontro diretto tra le due squadre interessate, se persiste la parità si conterà la differenza reti nell’intero girone (esclusi i calci di rigore), il maggior numero di gol segnati in totale (esclusi i rigori), del minor numero di reti subite e infine il sorteggio. Se tutte e tre le squadre si ritrovano prime con gli stessi punti si calcolerà la “classifica avulsa” tenendo conto in sequenza degli stessi criteri già esposti sopra.

Per determinare la migliore seconda dei tre triangolari si prenderanno i considerazione i punti accumulati, la differenza reti generale, il maggior numero di reti segnate, il minor numero di gol subiti e il sorteggio.
Le semifinali verranno sorteggiate inserendo in un’urna la prima e la seconda squadra qualificate nello stesso girone mentre nell’altra urna ci saranno le prime dei restanti gruppi. Se le semifinali terminano in parità si va direttamente ai calci di rigore. Per la finale invece se i 90’ non bastano per decretare la vincente si giocheranno due tempi supplementari da 15’ ciascuno, se persiste la parità si decide la vincente ai penalty.
Le due squadre classificatesi come peggior seconde ai triangolari si giocheranno la finale per il 5^ e 6^ posto. Le terze classificate ai triangolari s’incontreranno tra loro in gare di sola andata della durata di 45’ per determinare la griglia che va dal 7^ al 9^ posto. Ogni squadra può effettuare cinque cambi in ciascuna partita del torneo.

I convocati

Portieri: Gabriele Saccucci (Colleferro), Matteo Vadi (Sansepolcro)

Difensori:
Andrea Zamagni (Bakia Cesenatico), Daniel Gordini (Lupa Castelli Romani), Lorenzo Reggiani (Crociati Noceto), Massimo Vallorani (Fermana), Matteo Celori (Oltrepò Voghera), Alessandro Terminello (Manfredonia).

Centrocampisti:
Alessandro Masala (Lattedolce), Vittorio Favo (Alma Juventus Fano), Andrea Riccucci (Tor Tre Teste), Alessandro Minasola (Piacenza), Matteo Valentini (Almas Roma).

Attaccanti: Filippo Gaudenz Ricupati (Verbano), Alessandro Aloia (Olbia), Francesco Posocco (Vittorio Falmec), Nicola Talamo (Sora), Michele Cesana (Folgore Caratese), Riccardo Pierandrei (Jesina), Francesco Cianci (96-Campobasso).

Lo staff
Dirigente responsabile – Capo Delegazione: Alberto Mambelli
Vice dirigente responsabile: Saverio Mirarchi
Team Manager: Francesco Gilardoni
Dirigente accompagnatore ufficiale: Alessandro Ardemagni
Dirigente addetto agli arbitri: Sergio Ceccanti
Segretario: Alberto Branchesi
Allenatore: Roberto Polverelli
Allenatore in 2^: Sergio Botti
Preparatore dei portieri: Giuseppe De Fidio
Preparatore atletico: Andrea Mortati
Medico: Mario Turani (dal 30 aprile al 4 maggio) – Matteo Vitali (dal 5 maggio)
Fisioterapista: Andrea Bandini
Magazzinieri: Sandro Della Pelle

Enrico Foglietti