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Calcioscommesse, Palazzi chiede retrocessione in Lega Pro e 5 punti di penalizzazione per il Catania
ROMA, 11 AGOSTO 2015 - Sono arrivate le richieste del procuratore federale Stefano Palazzi. Retrocessione in Lega Pro e cinque punti di penalizzazione per il club etneo. Riconosciuta la collaborazione all’ex presidente Pulvirenti. [MORE]
Retrocessione in Lega Pro e 5 punti di penalizzazione per il Catania. È questa la richiesta del procuratore federale, Stefano Palazzi, in applicazione dell'articolo 24 del Codice di giustizia sportiva per la fattiva collaborazione, nel processo di primo grado relativo al filone di Catania. Il tutto passa ora al vaglio del Tribunale Federale Nazionale della Figc, presieduto da Sergio Artico, che dovrà valutare l’effettiva coerenza della sanzione. Per l’ex presidente della società etnea, Antonino Pulvirenti, richiesta di patteggiamento e di 5 anni di inibizione. A carico di quest’ultimo e del club etneo pende l'accusa di responsabilità diretta per le presunte combine di ben sei partite dell'ultimo campionato di Serie B.
Per Palazzi dunque, le partite furono effettivamente alterate ma non ci fu "millanteria e truffa". Si "possono riconoscere i benefici previsti dall'articolo 24 perché il comportamento collaborativo purtroppo è sempre raro". È legittimo, secondo la procura, una "valutazione premiale perché anche questi atteggiamenti possono spezzare l'omertà". Palazzi ha chiesto anche cinque anni più tre di inibizione per l'amministratore delegato catanese Pablo Cosentino, e per Piero Di Luzio.
Il primo provvedimento a carico di Pulvirenti arriva direttamente dalla Questura di Catania. Per lui, e per Cosentino, Daspo della durata di cinque anni che vieta a entrambi di assistere a manifestazioni sportive, anche da semplici spettatori. Questo tipo di pena è stata emessa "in conseguenza del malcontento registrato in seno alla tifoseria locale". È stato ritenuto che "la semplice presenza di Antonino Pulvirenti negli impianti sportivi dove si esibisce la squadra del Calcio Catania, possa rappresentare un concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica dei luoghi". Il provvedimento interdittivo è stato emesso - secondo le valutazioni della Questura - "per preservare Nino Pulvirenti e Pablo Cosentino e tutti gli altri soggetti coinvolti da concreti rischi per la propria incolumità".
(fonte immagine calciogoal.it)
Giuseppe Sanzi