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Calcioscommesse: accolti parzialmente i ricorsi di Forte e Pastina, confermati i proscioglimenti di Brignola e Letizia

La Corte Federale d'Appello-Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha emesso la sua sentenza sul caso scommesse che ha coinvolto diversi calciatori del Benevento, confermando i proscioglimenti per Enrico Brignola e Gaetano Letizia e accogliendo parzialmente i reclami di Francesco Forte e Christian Diego Pastina.


Sanzioni ridotte per Forte e Pastina


Francesco Forte ha visto la sua squalifica ridotta a nove mesi, di cui quattro commutabili in prescrizioni alternative, insieme a un'ammenda di 5.000 euro. Per Christian Diego Pastina, invece, la squalifica iniziale di 24 mesi è stata parzialmente ridotta, con 12 mesi commutabili in prescrizioni alternative e una sanzione economica di 10.000 euro. Entrambi i calciatori erano stati squalificati in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, a seguito di un deferimento del procuratore federale basato su segnalazioni della Procura della Repubblica di Benevento.


I fatti contestati


Gli atleti erano stati accusati di violazione dell’articolo 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e dell’articolo 24, commi 1 e 2, per aver effettuato scommesse sportive su incontri ufficiali organizzati dalla FIGC e su campionati calcistici stranieri. Le scommesse, secondo quanto emerso, sarebbero state piazzate direttamente o tramite intermediari, sia su piattaforme autorizzate che su quelle non autorizzate.


Proscioglimenti confermati per Brignola e Letizia


Enrico Brignola e Gaetano Letizia, che al pari di Forte e Pastina militavano nel Benevento all'epoca dei fatti contestati, sono stati invece completamente prosciolti dalle accuse. La Corte Federale d'Appello ha respinto il ricorso presentato dalla Procura Federale, confermando quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale.


Un processo complesso


Il caso ha attirato l'attenzione del pubblico e dei media per la gravità delle accuse e le possibili ripercussioni sulla carriera dei calciatori coinvolti. Le scommesse sugli incontri calcistici, specialmente quelli legati a competizioni ufficiali, rappresentano una delle violazioni più gravi nel mondo dello sport, minando l'integrità delle competizioni e l'affidabilità del sistema sportivo.


Il deferimento, avvenuto il 28 maggio 2023, ha fatto seguito a una lunga indagine della Procura di Benevento, che aveva evidenziato una serie di condotte illecite. L’esito del processo di appello rappresenta una parziale vittoria per Forte e Pastina, ma anche una conferma della severità con cui la giustizia sportiva italiana affronta i casi legati alle scommesse illecite.


Conclusioni


Il caso scommesse resta un monito per tutto il mondo del calcio: la violazione del Codice di Giustizia Sportiva è punita con durezza, ma il sistema giuridico sportivo permette comunque la revisione e l'attenuazione delle sanzioni in determinate circostanze. Resta da vedere come questi episodi influenzeranno la carriera dei giocatori coinvolti e se la FIGC adotterà ulteriori misure preventive per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.


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