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Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo. Assolti gli arbitri Bertini e Dattilo

ROMA, 24 MARZO 2015 - L’ex dg della Juventus, in appello, era stato condannato a due anni e 4 mesi, mentre l’ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo a un anno e 8 mesi. Confermata anche la condanna a 10 mesi di reclusione (pena sospesa) per l’ex arbitro De Santis. [MORE]

Otto ore di dibattito e sei di Camera di consiglio per arrivare alla sentenza della Corte di Cassazione sulle note vicende di Calciopoli che, nell’estate del 2006, provocarono un vero e proprio terremoto nel calcio italiano. Il verdetto, già atteso, dice che il reato di associazione a delinquere, contestato all’ex dg della Juventus Luciano Moggi e all’ex ad bianconero Antonio Giraudo, viene confermato ma è caduto in prescrizione. La III Sezione della Cassazione, ha anche assolto Moggi per due delle frodi che gli venivano contestate. Prescrizione anche per l’ex designatore arbitrale Pairetto e per l'ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini. Tra gli arbitri invece c’è l’assoluzione, poiché «il fatto non sussiste», per Paolo Bertini e Antonio Dattilo mentre, su richiesta della Procura Generale, è rimasta la condanna per De Santis a 10 mesi (con pena sospesa). Tutti e tre avevano rinunciato alla prescrizione.

Le parole di Massimo De Santis: "È stato un processo viziato sin dall'inizio: sono l'unico arbitro rimasto coinvolto per due partite, Fiorentina-Bologna e Lecce-Parma, che non riguardavano nemmeno la Juve. Aspetto di leggere le motivazioni, ma mi sembra che nei miei confronti ci sia stata una discriminazione. Provo una grossa delusione per la giustizia italiana e quello che mi è successo non lo auguro a nessuno cittadino". 

La reazione a caldo di Moggi: "Abbiamo scherzato per nove anni e questa è una cosa spiacevole, perché questo processo abnorme si è risolto in nulla: solo tante spese e tante persone rovinate. In nove anni si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni. 

Anche Maurilio Prioreschi, legale dell’ex dirigente della Juventus, ha voluto dire la sua sulla sentenza della corte di Cassazione, ritenendosi soddisfatto sul fatto che l’accusa per associazione a delinquere è andata completamente distrutta. Ecco le sue parole a Sky: “Questa sentenza fa capire una cosa, che il reato di associazione a delinquere per cui era maggiormente accusato Moggi e altri indagati è completamente sgretolata. Questa sentenza era partita con 41 nomi indagati, tra arbitri, designatori, dirigenti e altro e ora rimangono solo 2 nomi, come De Sanctis e Racalbuto, con soli 3 frodi sportive sulle 21 contestate in principio, tra cui Racalbuto per Cagliari-Juve e Roma-Juve, e De Santis per Fiorentina-Bologna. Mi sembra veramente poca cosa rispetto a quello che era stato ipotizzato dai pubblici ministeri all’inizio e siamo sereni perchè questo reato di associazione a delinquere è crollato”.


Si attendono ora le motivazioni che dovranno essere pubblicate entro 90 giorni.

 

 

(fonte immagine olivierobeha.it)
 

 

Giuseppe Sanzi