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Calciopoli: che guai (immediati) per Lotito e l'ad della Fiorentina Mencucci

FIRENZE, 10 NOVEMBRE 2011- Le nuove sentenze di Calciopoli hanno catalizzato l’attenzione su di lui, il grande accusato (ma anche accusatore), Luciano Moggi. Tuttavia i verdetti di 1º grado di Calciopoli hanno ripercussioni immediate anche sui campo sportivi della serie A. Da oggi il patron biancoceleste Claudio Lotito e l'amministratore delegato viola Sandro Mencucci (nonché il presidente della Reggina Lillo Foti e l'ex arbitro De Santis, attualmente dirigente del Palestrina) decadono da ogni incarico operativo per tre anni, come deciso dal giudice Teresa Casoria.[MORE]

L’avvocato Michele Gentile, difensore di Lotito ha dichiarato "La norma riguarda l'ordinamento federale e quindi può riguardare la sospensione di Lotito come tesserato dalla sua attività federale e non anche la sospensione dalla carica di presidente che riguarda l'ordinamento societario e civilistico. Siccome la sentenza non è ancora esecutiva, perché soggetta ad appello, non si applica la pena accessoria dell'interdizione dagli uffici direttivi, come non si applica la pena principale e cioè la reclusione ad un anno e tre mesi. C'è da dire che il presidente, per lo stesso fatto, è stato giudicato all'interno dell'ordinamento federale ed è stato sospeso per sei mesi, poi ridotti a tre. Il suo rapporto sanzionatorio con la giustizia federale si è già chiuso. Tutti sapete che non si può essere puniti due volte per lo stesso fatto".

Di tutt’altro parere Mattia Grassani, tra i massimi esperti di diritto sportivo che spiega ''La norma federale prevede che, anche se la sentenza non e' definitiva, un condannato di frode sportiva venga sospeso dalle cariche ufficiali''. Grassani interpreta, cosi' la norma 22 bis delle Noif alla luce delle sentenze su Calciopoli. ''La norma - precisa il legale - non attende il passato in giudicato della sentenza, ma basta anche la condanna di primo grado''. Claudio Lotito ha inviato la lettera formale alla Figc e alla Lega Calcio, come prevedono le norme in casi di condanna penale anche non definitiva dove si renda pubblica la pena: per il presidente biancoceleste cessa il ruolo di consigliere della Lega e della Figc. 

Nessun rischio per la carica di Andrea Della Valle, la decisione del Tribunale di Napoli  condanna il presidente onorario della Fiorentina ma la sua carica non essendo operativa  non è in pericolo di sospensione. Diversa e più critica la posizione di Sandro Mencucci condannato a un anno e tre mesi in seguito alla vicenda Calciopoli. Gli avvocati della Fiorentina stanno lavorando al ricorso, sia sulla condanna a Diego e Andrea Della Valle e all'amministratore delegato, Sandro Mencucci.

Davide Scaglione