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Calciomercato Serie A: dopo il valzer degli allenatori, cosa succederà in campo?
L’unica certezza, giunti a metà giugno, è che quello che ci troveremo a raccontare nelle prossime settimane sarà un calciomercato atipico. Le variabili da tenere in considerazione, infatti, sono molte. I migliori giocatori sono impegnati tra Europei e Copa America, al termine di una stagione massacrante e senza soluzione di continuità con la precedente. La pandemia di Covid-19, poi, ha impoverito le casse dei club, al punto tale da spingerli a varare soluzioni estreme come quelle della Superlega: un progetto tramontato subito, ma che rende bene l’idea dell’emergenza economica di un sistema vicino al collasso.
Da tutto ciò emerge come il mercato che ci apprestiamo a vivere sia alquanto sui generis, come anche le dinamiche iniziali lasciano comprendere. Finora l’attenzione degli addetti ai lavori, ad esempio, non è stata tanto sul destino dei calciatori più importanti, quanto su quello degli allenatori. Scegliere con accuratezza la guida tecnica, ormai, diventa più importante della possibilità di arricchire le rose con nuovi campioni. Non è un caso che dalla fine del campionato a oggi si sia innescato un clamoroso andirivieni di mister in panchina, partito come un effetto domino da Juventus e Inter.
Il primo giro di valzer è toccato alla Vecchia Signora: a Pirlo non è bastato il quarto posto, condito da una Coppa Italia, per rimanere in sella. Toccherà di nuovo a Max Allegri provare a restaurare la supremazia bianconera, con una squadra che dovrà obbligatoriamente rinforzarsi in mezzo al campo: molto (se non tutto) girerà attorno al destino di Cristiano Ronaldo. Il suo addio sbloccherebbe tanto denaro da investire nella zona mediana (con Tolisso del Bayern in pole position). Per adesso l’unica certezza riguarda Morata: l’accordo per il rinnovo del prestito con l’Atletico Madrid è stato raggiunto qualche ora fa.
In casa Inter, invece, la parola d’ordine sembra essere “ridimensionamento”. Un concetto che non è andato molto a genio ad Antonio Conte, liberato con una buonuscita da 7 milioni di euro: il suo posto è stato preso da Simone Inzaghi, forse l’uomo più adatto a cogliere il meglio da una rosa tarata sul 3-5-2. I nerazzurri vogliono guadagnare almeno 100 milioni dal mercato in uscita: i nomi più “caldi” paiono quelli di Hakimi e Lautaro Martinez. Per rimpolpare la rosa si pensa a Kostic dell’Eintracht, mentre voci di corridoio ci raccontano di un Inzaghi che vorrebbe portare con sé a Milano Radu e Luis Alberto. I book vedono il cambio casacca del mago spagnolo intorno a quota 2.75, quindi mai dire mai su questo possibile trasferimento. Chi ama divertirsi su questo tipo di mercato può giocare l’acquisto del talento biancoceleste utilizzando uno dei bonus di benvenuto dei book con licenza AAMS passati gratuitamente in rassegna da Sportytrader.
Il Milan è l’unica grande del Nord a non aver cambiato guida tecnica: la conferma di Pioli in panchina dopo il gran secondo posto dello scorso anno era scontata, così come il rinnovo di una stagione per Ibra, la cui tenuta atletica però fa sorgere qualche dubbio. Il nuovo portiere del Diavolo sarà Mike Maignan, fresco campione di Francia col Lille: dopo l’addio a Donnarumma, poi, si cerca di capire il destino di un altro possibile svincolato di lusso: se Calhanoglu andasse via da Milanello partirebbe la caccia a un trequartista. Le priorità al momento sono due: trovare un accordo per prelevare Tonali e rimpolpare il reparto offensivo con una punta di peso. Giroud è ancora in pole.
Mentre in casa Atalanta si va avanti con Gasperini, arrivano grandi novità da Roma. L’avvento di Mourinho in giallorosso evidenzia come i Friedkin vogliano alzare l’asticella a livello di visibilità e competitività. Quello capitolino resta un cantiere aperto, con tante idee che verranno messe a sistema dopo la fine dell’Europeo. Lo Special One vuole Xhaka dall’Arsenal per rafforzare la mediana e insegue Nandez: Dzeko potrebbe rimanere, mentre il portoghese attende con ansia il rientro di Zaniolo dal lungo infortunio.
Dopo l’addio a Inzaghi, invece, la Lazio si è “consolata” con un grande nome: Sarri torna in pista, sperando di far rivivere al pubblico dell’Olimpico le stesse emozioni forti vissute a Napoli e Londra, sponda Chelsea. Al tecnico toscano piace Loftus-Cheek per il centrocampo, mentre nel reparto avanzato si valuta il nome di Jovetic, anche se rimane qualche dubbio sulla sua condizione fisica. Cosa faranno invece i big, da Milinkovic a Luis Alberto? Tutto può ancora succedere in un campionato che dà il benvenuto ad Alessio Dionisi (nuovo tecnico del Sassuolo) e vede gli arrivi in pompa magna di Gattuso e Juric a Firenze e Torino, sponda granata. Prepariamoci a una Serie A rinnovata ed equilibrata come non mai!