Calcio Serie B
Calcio: Uefa Regions' Cup: La Rappresentativa del Lazio sul palcoscenico europeo
La Rappresentativa del Comitato Regionale presieduto da Melchiorre Zarelli è pronta ad affrontare il turno intermedio del torneo continentale della UEFA Regions’ Cup. La squadra di Maurizio Rossi affronterà, a partire da domani, le selezioni regionali di Portogallo, Bosnia e Bielorussia a Tuzla e Banovici. Chi vince il girone si qualifica per la fase finale
TUZLA (BOSNIA HERZEGOVINA), 24 SETTEMBRE 2014 – Entusiasmo e concentrazione per la Rappresentativa del Lazio che, questa mattina, è arrivata in Bosnia Herzegovina per tuffarsi nella prestigiosa avventura della UEFA REGIONS’ CUP, la vetta continentale del calcio dilettantistico giunta alla sua nona edizione. Dal 25 al 29 settembre la selezione, composta da 18 calciatori scelti tra i campionati di Eccellenza e Promozione laziali, disputerà l’Intermediate Round della competizione continentale per amateur che coinvolge le selezioni regionali formate da giocatori non professionisti le cui fasi finali si disputano ogni due anni. Il Lazio rappresenterà l’Italia nel gruppo 7 affrontando, con la formula del mini-torneo, le formazioni di Leiria (Portogallo), dell’ALF-2007 Minsk (Bielorussia) e dei padroni di casa del Tuzla (Bosnia Herzegovina). Chi vince il girone si qualifica per la fase finale in programma nel 2015. Il Lazio ha dominato in Italia negli ultimi due anni aggiudicandosi il titolo Juniores nelle ultime due edizioni del Torneo delle Regioni. <
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La squadra, affidata a Maurizio Rossi nell’ottobre del 2013 ha conquistato l’accesso al turno intermedio della UEFA Regions’ Cup battendo per 3-0 la Rappresentativa dell’Umbria (vincente del TdR Juniores 2012) nello spareggio che ha designato la squadra italiana partecipante alla competizione continentale. Il calcio laziale ha confermato il suo ottimo stato di salute, un movimento calcistico tra i più vivaci d’Italia: “E’ un’esperienza che ci accingiamo a vivere per la prima volta. Siamo giunti in Bosnia con entusiasmo, perché vivremo un appuntamento internazionale di alto prestigio, ma sappiamo anche che giocheremo contro avversarie che sono delle vere incognite per tutti noi” - ha spiegato il presidente del Comitato Regionale Lazio Melchiorre Zarelli che sarà affiancato in quest’avventura dal vice presidente Vicario Vincenzo Calzolari. Mentore dei giocatori che scenderanno in campo mister Rossi, uno tra i tecnici più vincenti nella storia delle manifestazioni LND: nelle ultime quattro edizioni del Torneo delle Regioni ha centrato tre titoli, uno con i Giovanissimi ed altrettanti con Allievi e l’ultimo con gli Juniores.
Il Lazio si mantiene così tra i vertici del calcio giovanile, raggiungendo quota 7 trionfi nella categoria regina del Torneo delle Regioni e può entrare in Europa, già da domani, a testa alta. Il morale è alto e non potrebbe essere altrimenti come si evince dalle parole di Rossi: “Nel gruppo regna serenità ed entusiasmo nonostante il lungo viaggio che ci ha portato qui a Tuzla per cominciare questa magnifica avventura. L’impatto con la Bosnia Herzegovina ha generato nei ragazzi curiosità ed attivato stimoli. C’è voglia di scendere in campo e partire bene nel primo, difficile, impegno con i portoghesi del Leiria di domani pomeriggio”. Nel tardo pomeriggio solo una sgambatura per permettere al team di recuperare le giuste energie.
L’attuale formula della UEFA Regions’ Cup, grazie all’impulso dell’ex presidente LND Carlo Tavecchio, oggi presidente federale, mosse i primi passi proprio nel 1999 sui campi di gioco del Veneto che alzò il primo trofeo, impresa poi riuscita nel 2003 al Piemonte Valle D’Aosta e nel 2013 sempre al Veneto e sempre in casa. Per ripetere le gesta dei veneti il Lazio dovrà battere i sodalizi portoghese, bosniaco e bielorusso in sfide in cui saranno impegnati giocatori dilettanti-amateur che non hanno mai partecipato a campionati professionistici e non abbiano mai disputato partite di competizioni UEFA o di altre confederazioni fatto salvo, casi appositamente regolamentati. Un aspetto fondamentale della competizione per preservare lo spirito autentico del torneo. Per molti calciatori del Lazio questa sarà l’ultima e forse l’unica possibilità di cimentarsi su un palcoscenico così prestigioso, in rosa infatti si possono convocare giocatori dai 19 anni compiuti fino e non oltre i 39 anni di età purché in possesso dello status di dilettanti. La selezione del Lazio arriva a questo appuntamento dopo aver effettuato diversi raduni riducendo la rosa da 30 fino a 18 calciatori, secondo quelle che sono le direttive Uefa. Rossi ha costruito una squadra duttile con giocatori intercambiabili, un gruppo che punta sulla determinazione e la motivazione per compiere il salto tra i “grandi” d’Europa.
LE PARTITE DEL GIRONE SU GOALSHOUTER, FACEBOOK E TWITTER - Per esaltare l’esperienza LIVE la Lega Nazionale Dilettanti e Il Comitato Regionale Lazio hanno scelto GoalShouter per effettuare le dirette delle partite della squadra di Maurizio Rossi. La rivoluzionaria app permette a chiunque di trasformarsi in reporter sportivo effettuando le webcronache di incontri di calcio, corredate da statistiche, foto e dettagli, semplicemente utilizzando uno smartphone. GoalShouter è un'app innovativa quanto semplice, disponibile per dispositivi iOS e Android. Bastano pochi tocchi per creare una nuova partita ed altrettanti per tracciare ogni singolo evento del match che si sta seguendo. E' inoltre possibile collegare la cronaca ai propri account social Facebook e Twitter: in questo modo ogni gol, espulsione o sostituzione verranno tradotti automaticamente in un post o in un tweet. Su www.lnd.it il focus sulla Rappresentativa Lazio con tutte le curiosità, risultati, tabellini, cronache, commenti, interviste ai protagonisti e numeri della squadra. Gallerie fotografiche in alta qualità sulla pagina Facebook Ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti al termine di ogni match (www.facebook.com/LND.paginaufficiale). Notizie, foto, aggiornamenti in tempo reale delle gare del Lazio anche sul profilo Twitter della LND (www.twitter.com/legadilettanti).
IL PROGRAMMA GARE
25 settembre – ore 15.00
Lazio-Leiria: Stadio Tusany (Tuzla)
Tuzla-ALF 2007 Minsk: Stadio Banovici (Banovici)
27 settembre – ore 15.00
Lazio-Tuzla: Stadio Tusany (Tuzla)
ALF 2007 Minsk-Leiria: Stadio Banovici (Banovici)
29 settembre – ore 15.00
ALF 2007 Minsk-Lazio: Stadio Banovici (Banovici)
Leiria-Tuzla: Stadio Tusany (Tuzla)
LE ROSE DELLE PROTAGONISTE
RAPPRESENTATIVA LAZIO
Portieri: Diego Di Giosia ’77 (Lepanto), Maurizio Nencione ‘81 (Montefiascone).
Difensori: Giacomo Delle Monache ’90 (La Sabina), Luca Marongiu ’89 (Lepanto), Stefano Martinelli ’87 (Pomezia), Pierluigi Moriconi ’91 (Colleferro), Paolo Moroni ’84 (Lariano), Pier Giorgio Pizzuti ’92 (Lariano), Andrea Ricci ’86 (Lepanto), Edoardo Santori ’92 (Villanova).
Centrocampisti: Marco Brancati ’83 (Monterotondo), Stefano Iannotti ’80 (Ladispoli), Ruggero Panella ’88 (Albalonga), Filiberto Trinca ‘85 (Albalonga).
Attaccanti: Ciro Corrado ’89 (Colleferro), Pietro Petrangeli ’86 (Serpentara), Diego Tornatore ’84 (Città di Ciampino), Paolo Troisi ’89 (Lariano)
Staff
Presidente CR Lazio Melchiorre Zarelli
Dirigente Responsabile: Vincenzo Calzolari
Dirigente Accompagnatore: Fernando Arcese
Commissario Tecnico: Maurizio Rossi
Assistente Tecnico: Gianfranco Pesci
Medico: Giovanni Petrillo
Fisioterapista: Antonio De Angelis
Magazziniere: Ignazio Dalia
Ufficio Stampa: Roberto Avantaggiato (CR Lazio), Cristiano Muti (LND)
TUZLA (BOSNIA HERZEGOVINA)
Portieri: Nedim Burgic’, Emil Hodzic’, Dino Hamidovic’.
Difensori: Adi Kadic’, Omer Mujkic’, Hazim IIjazovic’, Vedad Omeragic’, Haris Mehanovic’, Mirza Bukvar, Amir Mehmedovic’, Mirza Bekric’, Eldin Omerkic’, Almir Goletic’, Meris Mesanovic’.
Centrocampisti: Tarik Omic’, Majid Smigalovic’, Merim Zoletic’, Muhamed Music’, Samir Mesanovic’, Kasim Djedovic’, edin Kitic’.
Attaccanti: Abdulmadzid Arapcic’, Nedzad Majdancic’, Emir Memic’, Nedzad Djanic’, Alen Sako, Sulejman Klokic’.
All: Dzevad Secerbegovic’
LEIRIA (PORTOGALLO)
Portieri: Fàbio Santos, Marcelo Sousa, Edil Milhazes, Sérgio Nobre.
Difensori: Tiago Cerejo, Ruben Sancheira, Jorge Marques, Miguel Miguel, Joao Vendeirinho, Bruno Graca, Ivo Ribeiro, Tomé Vindima, Abel Vagos, Rafael Ramalho, Joao Silva, Ruben Pereira, Sergio Neves.
Centrocampisti: Luis Pinto, Tiago Ferreira, Hugo Carvalhinho, Bruno Quitério, Màrio Henriques.
Attaccanti: Manuel Nascimiento, Alfonso Feteiro, Dàrio Marques, Rùben Couto, Daniel Esteves, Fàbio Mateus, Valter Ferreira, Cristiano Rodrigues.
All: Luìs Filipe Pereira Vasco
ALF – 2007 MINSK (BIELORUSSIA)
Portieri: Andrei Naporko, Aleksei Mokhnach, Dmitri Savinkov.
Difensori: Stanislav Kaminski, Oleg Shuplyak, Aleksei Natalevich, Pavel Belokhvostov, Viktor Minkov, Aleksei Zelenkevich.
Centrocampisti: Aleksandr Blinets, Yuri Kozlov, Pavel Rassolko, Sergei Pavlovich, Pavel Golubovich, Sergei Yakuta, Pavel Semkin.
Attaccanti: Aleksandr Kozel, Roman Kotok, Aleksandr Fialanovich, Dmitri Bogomaz.
All: Ivan Bionchik
REGOLAMENTO DEL TURNO IN PILLOLE
Tutte le gare del turno preliminare e di quello intermedio sono organizzati in mini-tornei cui partecipano una squadra in rappresentanza di ciascuna regione. Tutte le squadre si affrontano tra loro in gara unica. Per la vittoria vengono assegnati 3 punti, 1 punto per il pareggio e 0 per la sconfitta. Nel caso in cui due o più squadre concludano il girone a parità di punteggio, per determinare la prima classificata si adotteranno i seguenti criteri:
a) maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
b) miglior differenza reti negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
c) maggior numero di reti realizzate negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
d) se la parità persiste tra due o più squadre, gli stessi criteri vengono nuovamente applicati per determinate le due migliori classificate. Se anche in questo caso la parità perdura si applicano i seguenti criteri:
e) risultati ottenuti in tutte le gare del mini-torneo:
1) miglior differenza reti
2) maggior numero di gol segnati
f) sorteggio
Se le due squadre con identico numero di punti e di reti realizzate e subite si trovino a disputare l'ultimo match del mini-torneo l’una contro l’altra, e terminassero in parità la gara, si procederà all'esecuzione dei calci di rigore senza tener conto dei criteri contenuti nei punti da a) ad f). Ciò avviene solo nel caso non vi siano altre squadre del mini-torneo con identico numero di punti. Nel caso in cui più di due squadre abbiano lo stesso numero di punti, si applicano i criteri da a) ad f).
Calciatori
Il regolamento della Regions'Cup prevede che alla competizione possano prendere parte atleti in età compresa tra i 19 ed i 39 anni, purché in possesso dello status di dilettanti e di continuità di tesseramento da almeno 2 anni consecutivi alla data di svolgimento del torneo nell’ambito della regione partecipante alla competizione. I controlli ed i vincoli posti dall'UEFA in tal senso sono molto rigorosi, al fine di preservare lo spirito autentico del torneo, mettendo veramente a confronto gli 'amateur' di tutta Europa. Ogni selezione è composta da 18 giocatori, ognuno con il proprio numero di maglia assegnato per tutti gli incontri in programma.
STORIA E CURIOSITA’ SULLA UEFA REGIONS’ CUP
La Uefa Regions’ Cup è la massima competizione europea per dilettanti che mette di fronte selezioni regionali formate da giocatori non professionisti. Attraverso questa competizione, l’Uefa si è posta l’obiettivo di attribuire maggiore rilevanza, a livello nazionale ed internazionale, al calcio dilettantistico, che viene considerato un pilastro importante del calcio europeo con particolare riguardo alla valorizzazione delle identità calcistiche regionali; incentivare le Federazioni aderenti all’Uefa ad organizzare competizioni a livello nazionale per le rappresentative regionali dilettanti; organizzare eventi calcistici internazionali a promozione dei contatti tra le regioni, della comprensione e dell’accettazione reciproca, e di una maggiore conoscenza di altre culture e regioni.
L’idea di una competizione riservata agli “amateur” nasce all’interno dell’Uefa a metà degli anni ’60, precisamente nel 1966, quando vede gli albori la “Uefa Amateur Cup” dove partecipavano però le nazionali vere e proprie e non le selezioni regionali: il torneo, con cadenza quadriennale, segnò le vittorie di Austria nel ‘66, Olanda nel ‘70 (fase finale a Forte dei Marmi) e doppietta della Jugoslavia nel ’74 e ‘78. Da quel momento, però, la competizione passò nell’oblio, fino al 1996, quando all’interno del rinnovato Comitato Uefa per il calcio amatoriale (Uefa Committee for Amateur Football) si cominciò a riflettere su come ridare attualità ad un torneo per dilettanti. L’attuale formula rinasce dunque nel 1999, grazie anche alla spinta politica della LND italiana e del suo presidente Carlo Tavecchio, che mette a disposizione dell’Uefa l’organizzazione in Veneto, regione appena uscita vincitrice dal Torneo delle Regioni 1998 svoltosi in Umbria. Manifestazione perfettamente riuscita: non solo per la vittoria dei ragazzi veneti, tanto chela Uefa decide di dare alla neonata competizione una sua calendarizzazione stabile nel panorama europeo, con cadenza biennale.
L’Italia, grazie al ranking acquisito nel corso delle precedenti 8 edizioni, viene ammessa direttamente alla seconda fase, che si disputa tramite otto gironi (ognuno da quattro squadre), con un posto in palio per le final eight. Dopo il successo nel 1999 del Veneto che sconfisse gli spagnoli di Madrid in casa, l’Italia è tornata ad imporsi nel 2003 in Germania, quando la selezione del Piemonte Valle d’Aosta (che nel frattempo aveva vinto il Torneo delle Regioni 2000 e 2001) vinse in Germania (Heidenheim) battendo in finale i francesi del Ligue du Maine. In mezzo (2001) c’era stata la vittoria dei cechi del Central Moravia (ai rigori, 2-2 dopo 120’) sui portoghesi del Braga, con la nostra selezione, l’Abruzzo, eliminato al primo turno. Negli anni seguenti, invece, solo eliminazioni al primo turno per l’Italia, rappresentata in entrambe le edizioni dalla rappresentativa regionale Toscana, iscritta alla Regions Cup 2004/2005 grazie alla vittoria del Torneo delle Regioni 2003 disputato a Fiuggi, e di nuovo nella competizione europea nel 2006/07 grazie allo spareggio disputato e vinto a Milano Marittima contro la Lombardia, le due regioni che si erano imposte nel torneo regionale italiano nel 2004 e nel 2005 giocandosi poi l’accesso all’Europa in gara unica. Nell’edizione 2004/05 della Uefa Regions’ Cup la Toscana arrivò seconda nel proprio girone di qualificazione, pagando dazio in Bulgaria nell’ottobre 2004. La selezione del presidente Bresci, dopo due vittorie contro i russi del Chernomozie ed i finlandesi dello Jarvenpaan, fu sconfitta (2-0) dai padroni di casa del South West Sofia. I bulgari, tra l’altro, proseguirono il cammino continentale fino alla finalissima, disputata nella regione di Malopolska, in Polonia. Purtroppo per loro, però, la sfida decisiva fu decisa dai baschi del Vasca (1-0) che alzarono al cielo, nello stadio del KS Proszowianka, a Proszowice, quel trofeo europeo che, prima, per due volte aveva preso la strada dell’Italia.
Nel biennio 2006/07, la Toscana si presentò di nuovo in Europa, nell’autunno 2006, per giocarsi il suo secondo pass per la fase finale, stavolta in Polonia. L’est europeo, però, è stato di nuovo fatale ai ragazzi del presidente Bresci e del Ct Mannelli. Non sono bastate le due belle vittorie contro la Germania e contro Malta per ribaltare la situazione di classifica compromessa dopo la sconfitta alla prima giornata contro la regione di Dolnoslazski, Polonia. Una qualificazione persa quindi contro i padroni di casa, in una sfida in cui la Toscana ha dovuto giocare per quasi metà gara in inferiorità numerica e ha subìto il vantaggio decisivo dei padroni di casa soltanto a dieci minuti dalla fine su un calcio di rigore discusso. L’eliminazione della Toscana diventerà meno amara a giugno 2007, perché la selezione di Dolnoslazski si laurea campione d’Europa battendo in finale i bulgari del South East Ama in casa loro (a Sliven) grazie al gol di Jaskulowski ai tempi supplementari (1-1 i tempi regolamentari, reti di Stoyanov per i bulgari e Sudol per i polacchi) che gela i circa 3500 spettatori presenti, condannando la Bulgaria alla seconda sconfitta europea in finale. Poi è stata ancora la volta del Piemonte Valle d’Aosta che non è riuscito a chiudere in testa il girone eliminatorio disputato in casa, ad Alessandria, contro East of Scotland (Scozia), Southern League (Inghilterra) e la Region 1 (Irlanda). Pur arrivando in testa alla classifica, fu fatale la peggiore differenza reti rispetto agli irlandesi.
La formazione piemontese, infatti, superò gli scozzesi con un convincente 3-1 e pareggiò le altre due partite contro Region 1 (2-2) e Southern League (0-0), ma furono costretti a dire addio alla competizione in virtù della cinquina rifilata dagli irlandesi nel derby contro East of Scotland. In occasione dell’ultimo biennio, l’Italia è stata rappresentata dall’Abruzzo che vinse lo spareggio a Castiglione di Ravenna proprio contro il Piemonte Valle d’Aosta. La selezione abruzzese è stata eliminata nel girone di qualificazione disputato a Dublino con San Marino, Leinster & Munster (Irlanda) e Normandia (Francia), in virtù di un ruolino di marcia che contava una vittoria, un pareggio ed una sconfitta che è valso il secondo posto in classifica dietro i padroni di casa. L’Italia è tornata sulla vetta d’Europa nell’ultima edizione sempre con il Veneto, la prima selezione ad alzare il trofeo per due volte. La squadra di Fabrizio Toniutto dopo aver battuto la Rappresentativa Abruzzo per 2-0 nello spareggio dell’ottobre del 2012 ha sfruttato al meglio il fattore casalingo.
Il turno intermedio e quello finale si sono disputati entrambi in Veneto grazie all’impegno della LND in collaborazione con il Comitato Regionale e l’Uefa. La squadra di Toniutto nel turno intermedio, giocato nel febbraio del 2012, sui campi delle province di Treviso e Venezia ha sconfitto senza troppi affanni le selezioni regionali della Finlandia, Estonia e Polonia grazie a un parziale di 14 gol fatti e nessuno subito. Il capolavoro il Veneto lo ha compiuto sempre in casa nel giugno del 2012 conquistando il massimo trofeo continentale riservato ai dilettanti-amateur per la seconda volta nella propria storia. I ragazzi veneti hanno superato in sequenza i nord irlandesi, gli azeri e gli ungheresi subendo un solo gol. In finale la squadra di Toniutto l’ha spuntata ai rigori battendo la forte selezione catalana dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. Ciliegina sulla torta, Franco Ballarini si è laureato bomber del torneo con quattro centri.
Albo d’oro
Edizione Paese ospitante fase finale Vincente
1999 Italia Veneto (Italia)
2001 Repubblica Ceca Central Moravia (Rep. Ceca)
2003 Germania Piemonte Valle d’Aosta (Italia)
2005 Polonia Vasca - Paesi Baschi (Spagna)
2007 Bulgaria Dolnoslazski - Bassa Slesia (Polonia)
2009 Croazia Castiglia e Leon (Spagna)
2011 Portogallo Braga (Portogallo)
2013 Italia Veneto (Italia)
Notizia segnalata da: (Cristiano Muti)