Calcio Serie B
Calcio - Uefa Regions' Cup: Apoteosi Veneto, batte la Polonia e conquista le finali
I veneti lottano e tengono i nervi saldi, alla fine la spuntano sui polacchi per 1-0 e conquistano le Final Eight
Musile di Piave (Ve), 9 ottobre 2012 – Volti stravolti dalla fatica e dall’emozione, questa l’immagine che fotografa al meglio l’impresa compiuta dalla Rappresentativa Veneto. I ragazzi granata battono la Polonia per 1-0 al termine di una partita che è stata una vera e propria lotta pallone su pallone. Alla fine ha deciso un episodio, come spesso succede in partite così tese, protagonisti i due giocatori entrati nel secondo tempo, al 28’st Bozzon si è guadagnato un rigore che Gagno ha trasformato con freddezza. La rete ha messo la ceralacca ad una partita fisica e nervosa, i ragazzi di Toniutto però non son caduti nel tranello dei polacchi ed hanno mantenuto la calma e la lucidità fino all’ultimo secondo.
L’Italia così torna in fondo alla Uefa Regions’ Cup dopo dieci anni grazie a un torneo giocato alla grande e sublimato dai gol capolavoro , una prova manifesto del calcio, e non dimentichiamo che questi ragazzi lavorano durante la settimana allenandosi solo la sera. Un messaggio chiaro a chi segue solo il calcio degli eccessi e delle grandi star. Una Rappresentativa formato famiglia che ha esaltato la tempra ma anche la scuola calcistica veneta fatta di tanta qualità e sagacia tattica. Tutti e diciotto i giocatori sono scesi in campo nelle tre gare, tutti hanno partecipato a questo successo, quattordici gol fatti e nessuno subito, i numeri non mentono mai. Tecnica, audacia, fantasia e controllo del gioco, queste sono state le qualità che hanno permesso alla Rappresentativa del Veneto di staccare il biglietto per le finali. Non esageriamo se affermiamo che questa vittoria è quella di un movimento intero e della federazione, la qualità del calcio regionale veneto ha surclassato quella delle altre tre nazioni coinvolte in questo girone, la differenza in ogni gara è stata notevole, un bel segnale per il calcio italiano e per la LND che può guardare con fiducia al futuro. Visibilmente commosso Toniutto al termine del match può finalmente lasciarsi andare:[MORE]
“E’ stata dura ma ce l’abbiamo fatta, sapevamo che quest’ultima partita sarebbe stata la più difficile ma l’abbiamo preparata bene e non abbiamo commesso errori. Sono soddisfatto del lavoro svolto da tutti, in poco tempo abbiamo allestito una squadra vera e un gruppo unito. Per vincere ognuno dei componenti della squadra, dal capitano al magazziniere, deve avere la sensazione di aver contribuito al risultato in prima persona, con una percentuale anche piccola ma necessaria. Solo così si conquistato obiettivi prestigiosi. E’ quest’alchimia che ci ha permesso agguantare le finali”. Una Uefa Regions’Cup dai mille temi, un torneo che si sta ritagliando uno spazio importante nel calcio continentale, su cui punta molto l’istituzione del Presidente Michel Platini.
Gli arbitri di queste gare sono tutti internazionali che hanno già diretto partite di competizioni continentali. Youifov (Azerbaijan), Pisani (Malta) e Dimitriou (Cipro) hanno già arbitrato le partite dei campionati europei delle varie categorie under con la perla del signor Sebastiano Peruzzo di Schio direttore delle gare della nostra Serie A presente in Veneto nella veste di quarto uomo. Inoltre le storie dei calciatori che hanno animato la competizione sono un vero e proprio elogio dello spirito genuino del calcio con alcune curiosità che destano sorpresa. Il capitano della formazione estone Jaak Prints, che ha appena conquistato la 1^divisione con il suo club (la nostra Serie B), è un attore professionista, nel suo paese ha girato diversi sport per importanti aziende ed ha recitato in alcuni film, Prints viaggia per l’Europa con la una compagnia teatrale e tra uno spettacolo e l’altro riesce a ritagliarsi lo spazio per giocare a calcio.
Chiusura dedicata a chi ha condotto l’organizzazione di questo evento, il Presidente del Comitato Regionale Veneto Fiorenzo Vaccari:” Ringrazio tutti, i miei collaboratori che con passione e impegno hanno fatto sì che una manifestazione di tale portata avesse successo. Ringrazio la LND e il Presidente Tavecchio per l’opportunità che ci ha concesso, la Uefa che ci ha onorato di un tale riconoscimento, è stato un privilegio e un piacere collaborare con i delegati presenti alla Uefa Regions’ Cup, persone e professionisti squisiti. Ringrazio le società sportive che hanno partecipato con entusiasmo a questa festa del calcio, le amministrazioni comunali, provinciali e quella regionale che hanno messo a disposizione le loro competenze e le strutture sportive”. Vaccari ci tiene a sottolineare un aspetto che nel calcio a volte passa in secondo piano:” Con tutte le persone che hanno partecipato a questa competizione in special modo con le delegazioni delle squadre estere si è creato un clima cordiale di vera amicizia, siamo stati avversari solo sul campo, per il resto c’è stata sintonia totale all’insegna di un genuino “Fair Play”.
Le parole di Vaccari trovano riscontro nelle considerazioni dei delegati Uefa e dei dirigenti estoni, finlandesi e polacchi che sono rimasti colpiti dall’ospitalità e dalla professionalità veneta. Il torneo è stato condotto come una macchina ben oliata e c’è stato spazio anche per momenti di confronto tra le diverse culture e tradizioni calcistiche coinvolte. Questo evento è stato più di un torneo di calcio, è stato un esempio tangibile di come il calcio può unire le persone attraverso i confini europei.
RAPPRESENTATIVA VENETO- POLONIA (Bydgoszcz - Kujawsko Pomorski) 1-0
Rappresentativa Veneto: (4-4-2) Brutti (Caldiero Terme); Martignago (Ardita), Cereda (Cap. - S.Lucia), Tegon (Edo Mestre), Gazzola (Ardita); Solagna (Ripa La Fenadora) 42’st Guandalini (Caldiero Terme), De Nardi (Portomansuè), Aldrighetti (Ambrosiana), Rossi (Rovigo) 25’st Gagno (Liapiave); Gasparato (S.Lucia), Zanatta (Istrana) 15’st Bozzon (Portomansuè). A disp: Gavasso (Abano), Pedrozo Silva (Castelnuovo), Polesana (Feltresealpi), Sandri (Nervesa). All: Toniutto
Polonia (Bydgoszcz - Kujawsko Pomorski) : Wiśniewski, Bednarek (4’st Frasz), Malczewski (13’st Plewa), Paczkowski, Żurek (Cap.), Wenerski, Czerwiński (23’st Mik), Feter, Mazurowski, Janicki, Mik, Nowak. A disp: Skibiński, Lewandowski, Ruczyński. All: Gruska
Arbitro: Pisani (Malta)
Marcatori: 28’st Gagno (V)
Ammoniti: Zurek, Malczewski, Plewa, Wenerski (P), De Nardi, Solagna, Aldrighetti, Rossi, Bozzon (V)
Note: 200 spettatori circa
Recupero: 0’ + 4’
LA GARA
Cambia ancora Toniutto, rispetto alla partita con l’Estonia rimangono in campo Cereda, De Nardi, Solagna, Tegon e Zanatta, praticamente uno per reparto, mentre tornano titolari sei giocatori schierati nel primo match con la Finlandia e partiti in panchina nella seconda gara. I primi dieci minuti scorrono senza sussulti, i veneti fanno girar palla senza trovare il varco, la Polonia è una squadra quadrata che concede poco. Al 16’ una mischia in area granata crea un po’ di scompiglio comunque in questo primo quarto d’ora prevale la paura di perdere e le occasioni da gol latitano. I polacchi sono chiusi e compatti così Toniutto cerca di smuovere le acque invertendo gli esterni, Solagna va a sinistra e Rossi si sposta a destra. I pericoli, se possiamo chiamarli tali, arrivano dai calci piazzati, al 30’ Gasparato impegna in presa bassa l’estremo difensore polacco, due minuti dopo i bianco rossi non trovano la deviazione vincente in mischia sugli sviluppi di una punizione. La gara è molto fisica, vengono ammoniti due ragazzi di Gruska, De Nardi e Solagna tra gli italiani. Tanto agonismo e poco coraggio, scivola così un primo tempo avaro di emozioni. La ripresa sembra iniziare con ben altre intenzioni, al 2’ Rossi pennella un cross da destra per Zanatta che tutto solo di testa sfiora la traversa. Si lotta su ogni pallone, ne fa le spese anche Aldrighetti ammonito per un fallo ingenuo a centrocampo. Il gioco è spezzettato, Gruska fa due cambi per tentare di alzare il baricentro della squadra, Toniutto al 15’ sostituisce Zanatta con Bozzon per rivitalizzare l’attacco. Al 18’ si fa ammonire anche Rossi. Al 25’ Toniutto cambia ancora per dare costrutto a centrocampo, Gagno rileva Rossi e subito ripaga la fiducia del mister, al 23’ si guadagna un rigore che trasforma con freddezza, Veneto in vantaggio, ora la Polonia dovrà finalmente scoprirsi. Al 37’ si fa male Frasz in un contrasto, il giocatore deve lasciare il campo, la Polonia che ha già fatto tre cambi rimane in dieci e sotto di un gol, per i veneti la strada si ancora più in discesa. Malgrado le difficoltà i bianco rossi non mollano e riescono a creare un paio di pericoli in mischia grazie alla loro fisicità. La gara si fa ancora più dura negli ultimi minuti, i polacchi s’innervosiscono vedendo la qualificazione sfumare ma è Bozzon ad essere ammonito. Ma ormai non c’è più tempo, dopo 4’ di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro, il Veneto vola alle Final Eight.
Il calendario – risultati
Venerdì 5 ottobre
Western Estonia-Kujawsko Pomorski Polonia 0-3 (Mik, Paczkowiski, Pleva)
Veneto-Eastern Finland 6-0 (Aldrighetti, Gasparato, Solagna, Bozzon, Pedrozo Silva, Guandalini)
Domenica 7 ottobre
Western Estonia-Veneto 0-7 (Pedrozo Silva, 2 Guandalini, Solagna, Gasparato, 2 Zanatta)
Eastern Finland- Kujawsko Pomorski 0-3 (Janicki, J.Plewa, Nowak)
Martedì 9 ottobre
Eastern Finland-Western Estonia 5-1
Kujawsko Pomorski-Veneto 0-1
La classifica: Veneto 9 punti, Kujawsko Pomorski Polonia 6; Eastern Finland 3, Western Estonia 0