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Calcio.Tornano le Coppe, subito piatto forte Barcellona-Psg

Calcio. Tornano le Coppe, subito piatto forte Barcellona-Psg. Ronaldo sfida rivali del Porto. E.League, Benfica-Arsenal a Roma

ROMA, 14 FEB - "I nostri avversari? Vedo una squadra solida, con idee chiare e giocatori fantastici. Il Barcellona sa competere ed è costruito per vincere, proprio come il Psg. A noi servono idee chiare su come attaccare e fermare il Barça, ma i miei lavoreranno nel miglior modo possibile e faranno risultato. Naturalmente abbiamo bisogno di moduli e idee chiare su come attaccare e come impedire al Barcellona di farci male". 

A parlare così è Mauricio Pochettino, allenatore del Psg, che presenta il big match degli ottavi di finale di Champions. Da martedì tornano le Coppe, e c'è subito il piatto forte con la sfida fra il team 'blaugrana', che in questa stagione punta forte sull'Europa, e i vicecampioni in carica che vogliono subito riprovarci, sperando che vada meglio. "Andando in finale - sottolinea Pochettino -, il Psg ha avuto la possibilità di fare qualcosa che sognava da 50 anni, ma ora abbiamo un'altra opportunità". 

Prima però bisogna fare i conti con il Barcellona, e con quel Messi che a giugno potrebbe andare proprio a Parigi ma che intanto, come dimostra anche la doppietta segnata ieri all'Alaves, vuole dare il massimo con la maglia del club in cui è cresciuto e diventato uomo. Grande assente nel match di andata, al Camp Nou, di questa attesissima doppia sfida (rivincita di quella degli ottavi del 2016-'17, con il 6-1 e la 'remuntada' dei catalani) sarà Neymar, che avrebbe voluto tanto esserci e invece è stato fermato dall'ennesimo infortunio (questa volta all'inguine). 

Così Pochettino si affiderà a Mbappé, Di Maria e Kean, a segno anche nell'ultimo turno di campionato contro il Nizza. Martedì scenderà in campo anche il Liverpool che, sul campo neutro di Budapest viste le restrizioni ai viaggi causate dal Covid, se la vedrà con il Lipsia. E' quindi Jurgen Klopp contro il suo erede Julian Nagelsmann, e i Reds non potranno certo dormire sonni tranquilli, visto il brutto momento che attraversano in campionato, Alisson in particolare, al punto che a Liverpool cominciano a paragonarlo a Karius. Mercoledì sarà il giorno della Juventus, impegnata in casa di un Porto reduce dal pareggio (2-2) nella stracittadina con il Boavista e arrivato al terzo pareggio consecutivo in campionato, ruolino di marcia che ha già mandato in fibrillazione la turbolenta tifoseria dei 'Dragoes'. 

A darle un altro dispiacere proverà ora un grande rivale come Cristiano Ronaldo, ex Sporting, intanto il tecnico Sergio Conceicao studia le mosse giuste per neutralizzare la Juve, e sta pensando di rilanciare Otavio e l'ex laziale Felipe Anderson. L'altra sfida di mercoledì sarà fra Siviglia e Borussia Dortmund, ed è aperta a qualsiasi risultato: fra gli andalusi è probabile la presenza del Papu Gomez, mentre tra i tedeschi, in crisi in campionato, è tornato al gol Haaland e ciò fa ben sperare. Giovedì sarà il turno dell'Europa League, con l'andata dei sedicesimi. 

Le tre italiane giocheranno in trasferta, ma l'Italia ospiterà comunque due match, Real Sociedad-Manchester United a Torino (Juventus Stadium) e Benfica-Arsenal, quasi una finale anticipata, a Roma. Anche in questi casi i cambi di sede si sono resi necessari per restrizioni e divieti d'ingresso legati alla pandemia. In campo neutro si giocheranno anche Molde-Hoffenheim, a Villarreal, e Wolfsburg-Tottenham, a Budapest. 

La Roma volerà in Portogallo per vedersela con il Braga, ex club di Paulo Fonseca. Ora sulla panchina dei lusitani c'è Carlos Carvalhal, e dovrà fare i conti con assenze pesanti come quelle di Castro e David Carmo. Nello stesso orario della Roma (18.55) giocherà il Milan, che dopo aver perso con lo Spezia in campionato cercherà di riscattarsi al Maracanà di Belgrado contro la Stella Rossa, club per il quale la mancanza della spinta del pubblico potrebbe rivelarsi un grosso handicap. La terza italiana, il Napoli, giocherà alle 21 sul campo del Granada.