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Calcio: telecronista, "schifo vedere donne che vengono a fare arbitri"
ROMA, 25 MARZO - Parole discriminatorie contro un arbitro di sesso femminile che dirigeva una partita di calcio sarebbero state pronunciate da un telecronista di un tv locale in occasione della partita Agropoli-Sant'Angelo, campionatio di Eccellenza in Campania, disputata sabato scorso. E Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, in una nota in cui fa il nome del giornalista - Sergio Vessicchio - si dice "sconcertato per le inqualificabili e discriminatorie espressioni" utilizzate nei confronti dell'associata Annalisa Moccia "solo perche' donna".
Il giornalista ha detto "E' uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le societa' spendono centinaia di migliaia di euro ed e' una barzelletta della federazione una cosa del genere, impresentabile per un campo di calcio". Il presidente dell'associazione degli arbitri italiani esprime quindi "ad Annalisa Moccia, ed a tutte le nostre associate, la piena solidarieta' mia e di tutto il movimento arbitrale italiano, consapevole dell'importante apporto che quotidianamente danno alla nostra categoria". Nicchi ha inoltre segnalato l'episodio al Dipartimento delle Pari Opportunita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all'autorita' politica delegata ed alle forze di polizia. E contestualmente, "come AIA abbiamo conferito incarico ai legali per agire, in tutte le sedi ritenute opportune, a tutela dell'immagine delle associate donne e dell'intera categoria".
Sibilia: "Parole vergognose".
“Le parole pronunciate nei confronti di Annalisa Moccia da parte di un giornalista sono assolutamente vergognose. Mi auguro che l’ordine professionale prenda provvedimenti seri ed immediati nei suoi confronti. Sono proprio commenti come i suoi a fomentare la violenza fisica e verbale. Poi non dobbiamo stupirci se sui campi ne succedono di tutti i colori - così il presidente della LND Cosimo Sibilia sugli insulti sessisti rivolti all’assistente arbitrale Annalisa Moccia della sezione di Nola dal telecronista della gara di Eccellenza campana Agropoli-Sant’Agnello. “Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ad Annalisa - prosegue Sibilia - Le donne arbitro e le assistenti sono una realtà importante nei nostri campionati e sono atlete che si preparano duramente. Sostenere ed incentivare la presenza delle donne in tutti gli ambiti del calcio è una battaglia di civiltà che la Lega Nazionale Dilettanti conduce con ferma convinzione”.