Calcio Serie B
Catanzaro-Ascoli 3-2 Giallorossi infiniti in una girandola di emozioni. Il commento - Il cuore di Iemmello batte forte (Highlights-video)
CATANZARO – 10 FEB. Una vittoria dal valore inestimabile quella fortemente voluta dal Catanzaro che passa in vantaggio, si fa superare e poi, in rimonta, vince nel finale contro un Ascoli privo di tanti titolari ma sempre pronto a creare difficoltà ai giallorossi. Catanzaro in vantaggio con un bel colpo di testa di Antonini che apre un pomeriggio pieno di emozioni. La rete non regala lo slancio che si poteva attendere e l’Ascoli pareggia e va in vantaggio, sempre di testa prima con Mantovani e quindi con Botteghin. Nella ripresa mister Vivarini inserisce immediatamente Petriccione e Iemmello ma l’episodio che orienta la gara viene dal Var che segnala a Rapuano il rosso da sventolare a Valzania per un fallo su Veroli. Il Catanzaro ci mette ad innescarsi ma quando lo fa è letale. Prima l’autorete di Bellusci (sulla alla invitante di D’Andrea) e quindi la rete di testa di Iemmello (spizzata di Donnarumma sul corner di Petriccione) consegnano alla storia una vittoria che regala morale e fiducia alla squadra di mister Vivarini ed al pubblico.
Carlo Talarico
Il tabellino:
CATANZARO-ASCOLI 3-2
MARCATORI: 17’ pt Antonini (C), 24’ pt Mantovani (A), 37’ pt Botteghin (A), 36’ st Bellusci (A aut.), 41’ st Iemmello (C).
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli (30’ st Oliveri); Sounas (18’ st D’Andrea), Pompetti, Verna (1’ st Petriccione), Stoppa (26’ st Donnarumma); Ambrosino, Biasci (1’ st Iemmello). A disp.: Sala, Borrelli, Brighenti, Krajnc, Miranda, Brignola, Pontisso. All.: Vivarini.
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (38’ sv Quaranta), Valzania, Di Tacchio (38’ st Vaisanen), Masini, Celia (16’ st Giovane); D’Uffizi (16’ st Zedadka), Streng (25’ st Duris). A disp.: Vasquez, Bolletta, Caligara, Tarantino, Milanese, Maiga Silvestri, Rodriguez. All.: Castori.
ARBITRO: Rapuano di Rimini.
Guardalinee: Ceccon e Ceolin.
Quarto uomo: Gemelli.
Var: Di Martino. Avar: Santoro.
ESPULSO: 13’ st Valzania (A) per gioco violento.
AMMONITI: D’Uffizi (A), Scognamillo (C), Bellusci (A), Sounas (C), Di Tacchio (A), Quaranta (A), Situm (C), Pompetti (C).
NOTE: Spettatori 8169, 2776 paganti e 5393 abbonati, incasso 110.015 euro. Angoli: 5-4 per il Catanzaro. Recupero: pt 2’, st 10’.
Il cuore di Iemmello batte forte: dedica la vittoria al Catanzaro e alla curva fedele**
In una conferenza stampa intensa e carica di emozioni, Pietro Iemmello si è fatto portavoce del Catanzaro, squadra che ha conquistato una vittoria cruciale contro l'Ascoli, con un risultato di 3 a 2 che rilancia le ambizioni dei calabresi. "È stata una corsa sotto la curva per una vittoria importantissima", esordisce Iemmello, sottolineando il sostegno incondizionato dei tifosi più fedeli.
Il bomber non nasconde la sua critica verso un atteggiamento meno entusiasta del resto dello stadio, evidenziando come il supporto incondizionato sia fondamentale, specialmente quando la squadra si trova sotto pressione. "Sul 2-1, solo la curva incitava, il resto poco o niente", lamenta Iemmello, evidenziando come il team abbia bisogno di fiducia e coraggio per portare avanti il proprio stile di gioco.
Con 38 punti e un sesto posto che sembra avvicinare i sogni di promozione, Iemmello pone l'accento sull'importanza di rimanere uniti, di fronteggiare insieme le difficoltà e di credere nel lavoro di squadra fino all'ultimo minuto. "Non possiamo pensare che ogni partita si vinca", afferma con realismo, ricordando che la Serie B è un campionato duro e imprevedibile.
Rivelando di aver avuto problemi influenzali, il capocannoniere sottolinea la sua battaglia per ritrovare la condizione ottimale, lodando nel contempo il contributo di chi ha avuto meno spazio, come Donnarumma, e ha saputo fare la differenza. "È giusto che il mister faccia giocare chi ha giocato di meno", dice, evidenziando la forza di un gruppo unito e pronto a sostenersi a vicenda.
Sul fronte fisico e mentale, Iemmello non nega che la squadra abbia incontrato delle difficoltà, soprattutto in trasferta. "La Serie B io la vedo come due campionati", spiega, mettendo in luce come la seconda parte della stagione presenti sfide completamente diverse, con squadre che lottano per ogni punto disponibile.
Infine, Iemmello guarda con fiducia al futuro, riconoscendo la giovane età e il potenziale del gruppo. "Chi gioca e chi entra deve fare la differenza", conclude, con la determinazione di chi sa che ogni partita può essere decisiva per le sorti del Catanzaro.
La strada è tracciata e Iemmello, con la sua corsa sotto la curva, ha dimostrato che la passione e la grinta possono fare la differenza, non solo sul campo, ma anche nel cuore dei tifosi che continuano a credere nelle potenzialità della loro squadra.
Botteghin: Ascoli vivo e combattivo nonostante la sconfitta"
Al termine di un incontro denso di emozioni che ha visto l'Ascoli cedere per 3 a 2 al Catanzaro, il difensore centrale Eric Botteghin non nasconde il suo disappunto per una partita che avrebbe potuto regalare alla sua squadra ben altri esiti. "Fino all'80° eravamo in partita", ha dichiarato Botteghin, rimarcando l'impatto che l'espulsione ha avuto sull'andamento della partita.
Nonostante l'inferiorità numerica, l'Ascoli ha mostrato una resistenza degna di nota, tenendo il passo del gioco fino agli ultimi, frenetici minuti di recupero. "Questa è una cosa positiva: siamo bene fisicamente", ha sottolineato Botteghin, evidenziando la tenacia fisica della squadra che non ha ceduto nonostante il duro colpo subito.
La conferenza si è poi concentrata sull'episodio dell'espulsione, che Botteghin non ha ancora rivisto ma che, secondo il suo punto di vista in campo, non sembrava giustificare un cartellino rosso. "Il calcio è così", ha affermato con una punta di rassegnazione, riconoscendo tuttavia che il calcio può essere imprevedibile e a volte crudele.
Nonostante il risultato, Botteghin ha trasmesso un messaggio di speranza e fiducia per il futuro. "Siamo vivi, siamo lì", ha esclamato, mostrando la sua convinzione che l'Ascoli possa ancora giocare un ruolo importante nel campionato. "Ogni partita diventa una finale per noi", ha aggiunto, ponendo l'accento sull'importanza di ogni singolo match nel percorso della squadra.
Botteghin, che ha segnato il suo secondo gol in campionato, ha espresso un misto di soddisfazione per il contributo personale e delusione per non poter gioire pienamente a causa del risultato. "Spero poter aiutare ancora con più gol fino alla fine", ha concluso, con la determinazione di chi sa che il cammino è ancora lungo e che l'Ascoli ha le carte in regola per riscattarsi.
Con lo sguardo già rivolto alla prossima sfida, Botteghin e l'Ascoli si preparano a superare il prossimo scoglio che si chiama Cremonese, consapevoli che ogni partita da ora in avanti sarà decisiva.
Il Video commento e interviste post-partita del tecnico Vivarini dopo Catazaro Vs Ascolo 3-2
Capitolo trionfale al Ceravolo: il Catanzaro ribalta l'Ascoli e si prende la rivincita!
In una serata di passione calcistica al Ceravolo, il Catanzaro ha dimostrato il vero spirito di rimonta, vincendo per 3-2 contro un Ascoli che non ha smesso di combattere fino all'ultimo fischio. Mister Vincenzo Vivarini, alla guida dei giallorossi, non ha nascosto il suo entusiasmo in conferenza stampa, sottolineando la vittoria come un successo di squadra, un trionfo di cuore e sacrificio.
Il tecnico, pur consapevole delle difficoltà incontrate durante il match, ha evidenziato la determinazione e l'unione del gruppo: "È stata una vittoria di tutti, chi ha giocato dall'inizio e chi è entrato a partita in corso. Un grande sacrificio collettivo che ha pagato."
Il cambio di rotta della partita è stato marcato dall'ingresso di D'Andrea, che secondo Vivarini ha fornito un contributo qualitativo fondamentale. Tuttavia, l'allenatore ha tenuto a precisare che ogni giocatore ha avuto un ruolo cruciale nel determinare l'esito della gara, con un accenno particolare ai cambi che hanno dato "un altro volto" alla squadra.
Un siparietto ha concluso la serata tra Vivarini e il portiere Viviano, un confronto che sembra risalire a dichiarazioni precedenti. Mister Vivarini ha spiegato che il rispetto è fondamentale, ma ciò che conta è l'atteggiamento in campo e la capacità di affrontare ogni partita con lo stesso impegno, senza dare nulla per scontato.
"La Serie B non regala nulla, ogni match è una battaglia e oggi lo abbiamo dimostrato," ha aggiunto Vivarini, ponendo l'accento sulla difficoltà di ogni incontro in questa imprevedibile categoria.
Tra le mosse tattiche discusse, il centrocampo ha ricevuto un elogio particolare con Petriccione e Pompetti che hanno fornito una svolta al gioco. La decisione di inserire Verna ha avuto lo scopo di vivacizzare la manovra, nonostante le difficoltà imposte dall'aggressività avversaria.
Mister Vivarini ha anche avuto parole di conforto per iemmello, la cui esclusione iniziale è stata dettata da problemi fisici recenti. La sua entrata nel secondo tempo è stata strategica, aumentando la qualità dell'attacco e contribuendo notevolmente alla vittoria.
La conferenza si è conclusa con un riconoscimento al pubblico di casa, che nonostante il numero minore del solito, ha sostenuto la squadra con fervore, dimostrando di essere il dodicesimo uomo in campo.
È una vittoria che sa di riscatto per il Catanzaro, non solo per i tre punti ma per il carattere dimostrato. Ora la squadra guarda avanti, con l'obiettivo di consolidare il proprio posto in Serie B e continuare a regalare emozioni ai propri tifosi.
La grinta di Castori non basta: Ascoli cede al Catanzaro in un thriller calcistico
Nel post-partita di Catanzaro-Ascoli, che ha visto i padroni di casa trionfare per 3 a 2, un combattivo Mister Fabrizio Castori ha analizzato la dinamica della partita con la sua solita passione tattica. "È stata una battaglia", ha esordito Castori, riconoscendo l'impegno dei suoi uomini e la validità della prestazione nonostante l'inferiorità numerica. L'Ascoli, che era in vantaggio 2-1, ha subito il contraccolpo dell'espulsione che ha lasciato la squadra in 10 uomini per una buona parte della gara.
La rimonta del Catanzaro è stata descritta dal tecnico come inevitabile: "Quando rimani con un uomo in meno, è chiaro che alla lunga paghi." Castori non ha mancato di sottolineare le assenze importanti che hanno inciso sul rendimento: "I giocatori che sono arrivati da poco non avevano la possibilità di essere al 100% a livello fisico."
Nonostante le difficoltà, l'Ascoli ha retto fino all'80', quando il Catanzaro è riuscito a perforare la difesa bianconera. "Abbiamo tenuto duro", ha insistito Castori, mostrando orgoglio per la resistenza mostrata dalla sua squadra. Eppure, il destino ha voluto che negli ultimi 45 minuti l'Ascoli cedesse sotto i colpi degli avversari.
Castori guarda già al futuro, sottolineando la necessità di recuperare i giocatori assenti e di integrare al meglio le nuove leve. "Siamo più vivi che mai", ha affermato con ottimismo, nonostante riconosca che la fortuna non sia stata dalla parte dell'Ascoli in questa occasione.
La fiducia nel lavoro e nella capacità del gruppo di ribaltare le sorti negative sembra inossidabile: "Dobbiamo impegnarci ancora di più per far girare la ruota dalla nostra parte", ha concluso Castori, con la speranza che la prossima partita possa regalare episodi più favorevoli alla sua squadra.
Gli occhi sono ora puntati alla prossima sfida, con la certezza che l'Ascoli scenderà in campo con la stessa determinazione e la stessa voglia di lottare mostrata fino all'ultimo minuto contro il Catanzaro. "Grazie a tutti", ha chiuso Castori, con un sentimento di gratitudine verso i tifosi che continuano a supportare la squadra nonostante gli alti e bassi di un campionato che non perdona.
Gli highlights di Catanzaro Vs Ascoli 3-2