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Calcio scommesse. Sospetti su calciatori del Cosenza

Cosenza, 02 Giugno- Anche alcuni tesserati del Cosenza calcio 1914, a quanto pare, risultano coinvolti nell’ inchiesta sul calcio scommesse “Last Bet”, che ha portato a 16 arresti nella giornata di ieri. La notizia arriva, con tutta la cautela del caso, nel momento cruciale della stagione dei rossoblu, che stanno disputando i play-out per la permanenza in Prima Divisione.[MORE]

Nell’ordinanza, in data 28 febbraio 2011, riportata anche da vari quotidiani, si legge:”Erodiani, Pirani, Paoloni, Parlato, La Civita, Tuccella e Sommese sono accusati di aver influenzato Benevento-Cosenza  per ottenere più di 3 gol segnati, obiettivo raggiunto col 3-1 finale. Paoloni in particolare prendeva contatto con 4 giocatori del Cosenza che chiedevano complessivi 100000 euro per perdere la partita, cifra poi ridotta dall'Erodiani".

Numerose intercettazioni telefoniche tra il portiere Marco Paoloni e il giocatore silano Raffaele Biancolino, dalle quali, tuttavia, non sembrano emergere  elementi compromettenti.

I sospetti su Benevento-Cosenza, nacquero all’indomani della partita; allora si parlò di un esposto della Procura Federale pronto ad essere inviato alla Procura di Benevento. I dubbi riguardavano lo “strano” flusso delle scommesse sulla partita. Le puntate, in prevalenza da Abruzzo e Campania, si concentrarono su Under e Over, quindi sul numero di reti della sfida.


Il Cosenza Calcio 1914, attraverso un comunicato stampa, si ritiene sicuro dell’estraneità dei suoi tesserati alla vicenda, tuttavia la stessa società si riserva "di costituirsi parte civile nell’instaurando processo penale" e provvederà ad "adottare nei confronti dei calciatori eventualmente coinvolti tutti i provvedimenti disciplinari e non del caso".
 

Davide Scaglione