Cronaca

Calcioscommesse, 150 partite anomale. Si indaga in Serie A, B e calcio straniero. Otto fermi

NAPOLI, 23 SETTEMBRE 2011 - Alcune agenzie di scommesse che hanno avvertito i Monopoli, facendo pervenire l’allarme calcioscommesse ai magistrati.[MORE]

Sono, così, partite le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e dei Carabinieri di Napoli su una serie di scommesse, definite anomale, riguardanti 150 partite di Serie A, Serie B e calcio straniero che, secondo gli inquirenti, sarebbero servite a riciclare soldi di un clan della camorra.

L'inchiesta ha portato al fermo di otto persone, tra i quali Maurizio Lopez, dirigente dell'Ufficio Quote e Rischi della Intralot Spa. Gli inquirenti hanno considerato gli otto come affiliati o prestanomi al clan camorristico <<D'Alessandro - Di Martino>>.

Inoltre la magistratura ha sequestrato due agenzie di scommesse in provincia di Napoli perché secondo l'accusa sarebbero state gestite da prestanome per conto del clan per riciclare denaro di illecita provenienza ed eludere le misure di prevenzione patrimoniali.

Per di più è stato scoperto un canale di illecito esercizio di scommesse e giochi a pronostico indirizzato, attraverso agenzie "Intralot s.p.a., verso la piattaforma telematica inglese Betfair.com, non autorizzata a operare sul mercato italiano.

Ancora, dicono i carabinieri, dall'indagine sono emersi alcuni casi di violenza ai danni dei giocatori per ottenere risultati falsati, dicono gli inquirenti, senza però fornire ulteriori dettagli o nomi di calciatori. Gli otto fermati sono stati indagati per associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata all'elusione di misure di prevenzione patrimoniale, esercizio di scommesse clandestine e riciclaggio di denaro.
 

Carmine Mainiero